- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

106 Saverio Favre Acherunte Io vengo dal regno il più gran che è l'inferno, di cui mi è stato assegnato il governo, e son uscito con le forze infernale per fare ai cristiani una causa di male, però se tu mi adorerai per Dio sarà a tuo conto quanto possedo io. Anticristo Eccomi ai vostri piedi genuflesso e quel'uomo sarà tutto fuor di mente che conoscendomi in tutto potente risolto non venghi all'intesto, Signore ai vostri cenni eccomi pronto per ricevere i vostri comandi in ogni punto. Acherunte Di toglier l'onor a Cristo ed ai cristiani la vita con guerre, peste e malanni or che ti vedo ai miei comandi pronto; questo sarà il tuo maggior assunto. Anticristo Tutto va bene ma senza denari come riusciranno i nostri affari; orsù piglia questo e nulla temer del resto; Qui, troverai un tesoro per far gente, e formar– ti un'armata sì potente, che pieni di timor li cristiani accorreranno a tè giova– ni, vecchi, infermi e sani, e sarai da tutti li ebrei ben visto se metterai il nome di Saulo in Cristo, grideranno festosi in ogni via ecco venuto il nostro Messia; quindi per esser creduto da tutti da ciechi, da sordi, zoppi e muti; piglia que– sto scetro e vedrai che al dispetto dei nemici in ogni stato sarai ben richiama– to, dal Ciel, dall'aria e dal mondo ed anche dall'abisso più profondo e dove giungeranno i potenti che faranno comparire fuochi, saete, tuoni, folgori in più luoghi s'adogranno li tormenti. Andiamo in città senza perder tempo e dar buon principio al nostro inten– to: Ovunque andrai ti seguirò per .tutto senza esser dalla gente conosciuto. IN CITTÀ Principio scena terza SIMEONE SACERDOTE DI CRJSTO, SEFFRON E ARABI CRISTIANI Simeone Non so compagni se abbiate osservato nei giorni scorsi quanto fosse tene– brato fosse il cielo, il sole al quanto oscurato. La luna quanto mesta e quasi eter– nità; parmi di veder un'aspide fiero che divorar volesse il mondo intiero ma più contro li cristiani voltarsi a fieri umani. Seffron Hoi me che segni d'infausta sorte, oih me che pressaggi da crudele.

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