- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

Les mystères du jugement et de l'Antéchrist dam l'ancien carnaval d'Ayas l 09 Scena quinta LAMECH E DETTI Lamech (Ai compagni di Simeone) E voi che fatte che non accorrete le viscere di com– passion temete, di liberar un povero moribondo fatto scempio d'uomini dei più crudeli che mai vi siano stati che vanno a gara di presto levarlo dal mondo. Anticristo (Dice a Lamech -parte Lamech, ritorna con Simeone distaccato) Va· tu dun– que dir loro da parte mia che il testardo già condotto sia, che ravveduro mi sono a dargli pietà che gli levan le catene d'indosso e libero del tutto sia pur che clicca ecco il ver Messia. Simeone Ecco il traditor del genere umano,ecco dell'alme nostre il fler tiranno che del demonio tiene il scetro in mano per guadagnar con frode ed inganno. Anticristo Tacci o scelerato che al tuo dispetto porto la divinità in questo petto, son figlio del padreterno, son Cristo e ciò creda che voglio essere benvisto, e tu osti– nato non ti credi ancora vinto con tutto il collo di catene cinto, malledetto perirai in un mar di g[uai] di nuovo legatelo ed al suplizio trascinatelo. Soldato l o Corri corri ribaldo. Soldato 2 ° Corri corri testardo. Soldato 3° Fermiamoci al quanto e mettiamoci d'acanto che la strada è occupata da gran gente disperata. Scena sesta DONNA, FIGLIA E DETTI Capitano Chi mai mi saprebbe dir la cagione. D'unir si grande disperazione fra tanti uomini da tutti quanti altro non si sente che grida e pianti, guardate l' iniquo con diligenza, vado io a cercar causa di scienza, ma ecco una donna coperta di tutto attento passò semi morta, s'appoggia a quel falso, forse saprà darmi conto del tutto (trapassa il cataletto col morto).

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