- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
14 Laura e Giorgio Aliprandi prec1sa, dal punto di vista topografico-militare, di quelle che in pratica usò. Il cartiglio della carta di Bacler d'Albe (fig. 4) allegorico e molto ornato, testimonia l'apoteosi dell'Armata francese. Per la seconda Campagna d'Italia Napoleone fu costretto ad uti– lizzare la revisione fatta dai topografi nel 1772 della carta di Borgo– nio del 1680 di cui il Dépot de la Guerre aveva i rami. Si dice che su questa carta, chiamata «carta di Stagnone», (dal nome dell'incisore) Napoleone abbia impostato la strategia della bat– taglia di Marengo. (fig. 5) Quando prenderemo in considerazione il forte di Bard, vedremo come su queste carte la grafica del forte non ha le caratteristiche usua– li che contraddistinguono le fortezze ma è disegnato semplicemente come un edificio civile, probabilmente per motivi strategici di segre– tezza militare. Napoleone era consapevole del fatto che la cartografia a sua disposizione fosse insufficiente e si preoccupò di cercare carte più adatte. Era stato informato che gli astronomi lombardi Oriani e Cesaris avevano eseguito la prima triangolazione della Lombardia e avevano messo a punto una carta molto dettagliata della Lombardia Austriaca e delle zone confinanti del Piemonte, dell'Emilia e del Veneto, «Carta topografica del Milanese e Mantovano». La carta era già pronta nel 1796, in 8 fogli, incisi su rame da Bordiga. Napoleone chiese ripetutamente questa carta ma gli austriaci in fuga dalla Lombardia portarono con loro a Vienna i rami ritenuti di grande importanza militare. Della carta ne rimanevano solo poche copie già stampate che Napoleone non riuscì mai ad ottenere mal– grado le ripetute e pressanti richieste. Per queste ragioni Napoleone si trovò ad utilizzare carte geografiche insufficienti nel dettaglio e proprio da ciò l'ostacolo rappresentato dal forte di Bard venne sotto– valutato. La resistenza di Bard fu una sorpresa dovuta sia alla scarsità di informazioni che alla mancanza di precise carte topografiche. Ne è
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