- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
128 Saverio Favre sempre impunita; ohi me che crudel tormento che martire non ho mai pensa– to di dover morire, imparate voi a mie spese pensate tutti i dì a morir bene. Tora vita Discendum est mori; addio compagni, addio amici, addio denari miei che per aquistarmi un soldo per volta ho patito tanta fame, freddo e sete, a chi mai pensereste in così infelice stato, in così poco tempo, misero, che farò morire disperato, oh quanto ne darò mano al crocifisso ed in lui mi terrò sempre fisso, ripieno d'esperanza nel breve tempo che ancor mi avanza li dirò: Gesù detesto ed odio quanto fece contro di te dissi e pensai e vorrei fogar dagli occhi miei un fiume delle mie lacrime amare del vento dei sospiri, spinto ed agitato faces– sero nauffragio i miei peccati. Morte Parto anche io, m pochi momenti cadranno morti tutti li viventi (Via tuttt). SEFFRON, RUBEN, NAUTA Seffion Vado studiando di fuggir la morte ma non posso fuggir sì cruda sorte. Ruben Non potranno salvarci li deserti nè i luoghi più oscuri nè i monti più erti. Nauta Vita ben lunga sperava gioire ma pur vedo che bisogna morire. Ohi me che al mio mal trovo conforto, son vani i rimedi a che cado morto. (Cadono tutti morti insegna pioggia di fuoco). Morte Lho vinto, l'ho vinto, eccoli là tutti morti, quelli che si vantavano d'esser i più forti, chi è che possa vantarsi di esser più forte io solletta che son la morte, io che in pochi momenti ho potuto distrugger li viventi dal mondo tutto, que– sta è una vittoria degna di gloria, fuori uscite care ombre, da quelle orride tombe (Escono le ombre e gli portano manto, corona e scetro) a portarmi manto, corona e scetro che io son Regina (getta la falce) e la falce getto, andiamo a pren– der possesso dei regni. Senza timor d'incontrar impegni. Ohi me che sento a suonar fuori fuori (suon di tromba) O Morti, son forse chiamato per render conto dei disgusti dati a Cristo e dei torti onde fuggir io debba in questo punto per verità, questa e quella suonata che mi chiama alla ritirata e per non restar qui tutta svergognata, mi ritiro, ad esser stata mi pento Regina. Ohi me di un sì breve tempo. FINITE LE RAPPRESENIJ\ZIONI
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=