- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

136 Laura Pizzi l'analisi dei luoghi di nascita, morte e matrimonio potessero fornire utili indicazioni alla ricostruzione degli spostamenti di Francesco Saverio, Michele e Alberto, è stata condotta una indagine sui registri parrocchiali aostani e ticinesi che ha permesso di integrare i dati man– canti e rettificare quelli errati. 28 La famiglia Albertolli compare nell'elenco delle famiglie patrizie presenti in alcuni comprensori del distretto di Lugano. L antica forma di istituzione comunale ticinese, un tempo chiamata "terrà' o "vicinanza" fu ribattezzata nel 1798 "patriziato" e tutt'oggi sussi– ste quale corporazione perpetua di famiglie con beni comuni, aven– te personalità giuridica. 29 In una vetrata di Villa Saroli, attuale sede municipale di Lugano, sono raffigurati gli stemmi delle famiglie patrizie del distretto. 30 Quello degli Albertolli, richiamandosi al patronimico familiare e all'attività professionale svolta da molti dei suoi membri, è costituito da uno scudo d'argento all'albero di abete sradicato di verde, sormontato da un compasso aperto di rosso 31 (Ill. 1). Francesco Saverio nacque a Bedano il 17 settembre 1701 32 e in 28 Desidero ringraziare tutti i parroci che nel corso di questa ricerca mi hanno cor– tesemente messo a disposizione i documenti a loro affidati, in particolare Don Carlo Cattaneo, parroco di Bedano e Gravesano (CH) per i dati anagrafici fornitimi sulla famiglia Alberrolli. Un doveroso ringraziamento anche a Sandro Pizzi per il paziente lavoro di ricomposizione degli alberi genealogici. 29 «Per "patrizio" si intende colui che è membro dell'antico comune ("vicìnià') e partecipa al godimento dei beni indivisi. [. .. ] Di regola, le famiglie patrizie sono le più antiche indigene o venute a risiedere nel comune: spesso, e anche in tempi passati, una famiglia estranea che si domiciliava nel comune poteva, previa richiesta e approvazione della "vicinanzà' (l'assemblea dei vicini) essere iscritta con atto norarile alla vicìnia con l'esborso di una certa somma di denaro. [. ..] Prima del 1798 la vicìnia concentrava nei propri organismi [...] tutti i poteri amministrativi del comune e della parrocchia, ivi compresa [.. .] l'elezione del parroco [.. .]: la storia della vicìnia, attraverso i secoli, si confonde e si intreccia quindi con quella delle famiglie che la compongono e abbraccia gli eventi civili e religiosi del comune.» (G. M. STAFFIERI, Indicazioni per la ricerca genea– logica delle famiglie ticinesi, da Fonti per lo studio delle famiglie patrizie ticinesi (con un esempio pratico), in <<Schweizerische Gesellschafr flir familienforschung», Jarbuch 1979). 30 Lugano informazioni, Città di Lugano 1998, p. 32. 3 ' Ringrazio il dott. Rivolin per le delucidazioni in campo araldico che mi ha cor– tesemente fornito. 32 AP Bedano, Baptizatorum Liber, Anni 1663-1711.

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