- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

152 Laura Pizzi Arogno nel 1664, 116 fu architetto, scultore e stuccatore attivo in numerosi cantieri europei: Germania, Paesi Bassi, Inghilterra. 117 Egli è considerato come l'artista che seppe « donner à ses travaux en stuc l'apparence de la solidité du marbre de Carrare, de sorte qu'ils con– servent encore à notre époque une merveilleuse fraìcheur » 118 ed è ritenuto «uno dei creatori della tecnica dello stucco lucido che ebbe tanta rinomanza e diffusione in tutta Europa». 119 Nel 1715 un Vassalli e un «Artari», probabilmente Giovambat– tista, compaiono per la prima volta in un documento inglese, a pro– posito della decorazione a stucco della dimora di Duncombe Park, nello Yorkshire. 120 Nella lettera che lo stuccatore Alfonso Oldelli inviò da Manheim a Giovanni Oldelli di Meride nel luglio del 1721, lo scrivente, menzionando l'Inghilterra, fa riferimento a «certi Signo– ri Artarij di Rogno quali so benissimo mi daranno trattenimento per essere già miei boni amici». 121 Gli Artari soggiornarono lungamente Oltremanica, impegnati con altri plasticatori ticinesi - tra i quali Giovanni Bagutti di Rovio, Francesco Serena di Arogno, i Vassalli di Riva San Vitale e i Lanfranchini di Bironico - nella esecuzione di decorazioni a stucco per i più importanti architetti di quegli anni, sia che essi fossero i continuatori della tradizione barocca come lo scoz– zese James Gibbs, oppure appartenessero alla nuova corrente detta Palladianism- dal modello al quale guardavano- come Colin Camp– bell. 122 Sembra che l'artefice della venuta in Inghilterra delle équipes 116 AP Arogno, Liber baptizatorum, II, Anni 1650-1698. 117 G. MERZARIO, I maestri comacini. Storia artistica di mille duecento anni, Il, Milano 1893, p. 550. 118 C. TREZZINI, Dictionnaire, I, p. 429, alla voce Artari. I Gian-Battista. 119 A. CRIVELLI, Artisti ticinesi in Europa, p. 39. 120 G. BEARD, Craftsmen and interio1· decoration in England. 1660-1820, London 1986, p. 243. 121 G. MARTINOLA, Lettere dai paesi trama/pini degli artisti di Meride e dei villaggi vicini (XVII-XIX}, Bellinzona 1963, p. 117, nora l. 122 Per ricostruire l'attività degli Arrari e delle altre maestranze ricinesi Oltremanica sono stati consultati i seguenti testi: G. BEARD, Italian stuccoists in England, in "Apollo", July, 1964, pp. 48-56; IDEM, Decorative plasterwork in Great Britain, London 1975; IDEM, Craftsmen and interior decoration in England. 1660-1820, London 1986; E. F. CROFT-MURRAY, Decorative painting in England. II 1537-1837, London 1970;

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=