- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
Albertolli, Artari e altre maestranze ticinesi in Valle d'Aosta 153 di stuccatori ticinesi sia stato Gibbs, il quale, durante un soggiorno presso lo studio romano dell'architetto ticinese Carlo Fontana, avreb– be avuto modo di entrare in contatto con queste maestranze. 123 Dei figli di Giovambattista Artari, almeno due seguirono l'esem– pio paterno: Alberto, che vide la luce ad Arogno l'8 ottobre 1693, 124 e Giuseppe, che si ritiene sia nato in questo stesso paese nel 1697. 125 Giuseppe, il più conosciuto, all'inizio della sua carriera affiancò il padre in Germania; quindi lavorò nei Paesi Bassi, in Inghilterra con i familiari, e soggiornò a più riprese in terra tedesca, 126 dove la sua pro– duzione a stucco eseguita con «sicurezza da virtuoso» fu particolar– mente apprezzata per «lo straripante e spumeggiante splendore del rococò nel pieno della sua fioritura». 127 Morì a Bonn nel 1771. 128 Il fratello Alberto lavorò con i propri congiunti e gli altri plasti– catori ticinesi in numerosi cantieri in Inghilterra. Egli ebbe tre figli 129 che continuarono la tradizione artistica familiare: Angelo Beniamino, documentato in Belgio nel 1772 ed Oltremanica nel 1778; 130 Ales– sandro, padre di Luigi capostipite del ramo valdostano di casa Arta– ri; Tranquillo Saverio, padre di Giovanni Battista e di Giuseppe Augusto con i quali ebbe inizio la discendenza russa della famiglia. R. DuTION, The english interior. 1500 to 1900, London 1948; D. GUINNESS, Decorati– ve pfasterwork in Ireland, in "Apollo", Ocrober, 1966, pp. 290-297; M. }OURDAJN, Engli– sh interior decoration. 1500 to 1830, London 1950; J. LEES-MILNE, The age ofAdam, London 1947; P. MURRAY, Architettura inglese e stuccatori italiani, in Arte e artisti dei laghi lombardi, a cura di E. ARSLAN, II, Como 1964, pp. 317-324; C. PALUMBO-FOSSATI, Gli stuccatori ticinesi Lanfi-anchini in Inghilterra e in Irlanda nel secolo XVIII, Lugano 1982; IDEM, Figure ed aspetti poco noti, pp. 5-9; S. SITWELL, British architects and craftsmen. A survey ofTaste, Design, and Style during three Centuries. 1600 to 1830, London 1945. 123 G. BEARD, Stucco and decorative pfasterwork, pp. 49 e 169. 124 AP Arogno Liber baptizatorum, II, Anni 1650-1698. 125 K. G. SAUR, Allgemeines, V, p. 316. Il nome di Giuseppe, tutravia, non è stato reperito nel registro parrocchiale di Arogno riportante le nascite di quell'anno. 126 R. HESPE, Dizionario biografico degli italiani, IV, Roma, 1962, pp. 351-352, alla voce Artaria, Giuseppe. 127 Ibidem, p. 352. 128 K. G. SAUR, Allgemeines, V, p. 316. 129 AP Arogno, Liber baptizatorum, III, Anni 1698-1749. 1 3° G. MARTINOLA, Lettere, p. 169.
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