- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

Alberto/li, Artari e altre maestranze ticinesi in Valle d'Aosta 157 sacri, eseguiti per una committenza quasi esclusivamente religio– sa. 145 I Santi e le Madonne dipinti da Alessandro Artari a Bergamo attorno al 1780 possono forse essere messi in relazione con la vasta produzione che in quella città e negli stessi anni usciva dalla bot– tega dei corregionali Orelli. Luigi Artari (Arogno, 111111780- Verrès, 15/12/1859) Joseph Maria Aloysius Artari nacque ad Arogno l' 11 gennaio 1780 da Alessandro Artari e Prudenzia Verda; suoi padrini furono Giuseppe Verda e Maria Caterina moglie di Giovanni Maria Bianchi, entrambi appartenenti alla parrocchia di Campione 146 (Ill. 7). Que– sto legame con Campione sembra confermare l'ipotesi avanzata circa l'identità del padre Alessandro. Il ragazzo proveniva da un contesto familiare caratterizzato dalla vocazione artistica e fu certamente in questo ambito che egli ricevet– te la sua prima formazione. Nel 1798, all'età di diciotto anni, egli si iscrisse all'Accademia di Brera, a Milano, per perfezionare i propri studi. Dal18 gennaio 1798 un «Artari Luigi, comasco» risulta iscritto al Corso di Nudo dell'Accademia. 147 Gli stretti legami politici, economi– ci e culturali da sempre intercorsi tra il Ticino e la regione lombarda -in particolare con l'area lariana- e la dipendenza fino al 1859 del basso Ticino dalla diocesi di Como spiegano l'appellativo di comasco attribuito a Luigi. Per essere ammessi a seguire questo insegnamento era necessario dimostrare di «... saper disegnare convenientemente dal rilievo, e di 145 V. GILARDONI, I pittori Ore/li da Locarno, Bellinzona, 1941. S. ZATII, Giusep– pe Ore/li e Vincenzo Angelo Ore/li, in AA. W., I pittori bergamaschi. Il Settecento III, Ber– gamo, 1990, pp. 405-535; desidero ringraziare il dott. C. Faissola per avermi messo a disposizione questo volume. 146 AP Arogno, Liber Baptizatorum, IV, Anni 1749-1784. 147 ASAB, Corso di Nudo, in Catalogo della Gioventù studiosa di disegno nell'Accad.a Milanese delle Belle Arti per l'anno scolastico 1797-1798, carrella TEA H IVo 26.