- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
166 Laura Pizzi nulla, in quanto fu rinnovata nel 1897 dai fratelli Artari- i tre figli, anch'essi pittori, di Luigi - e poi interamente ridipinta nel 1960. 168 In assenza di riscontri documentari, vengono attribuiti 169 a Luigi i dipinti murali eseguiti nel primo decennio dell'Ottocento nella cap– pella di San Giovanni Battista della Cattedrale di Aosta. Tuttavia, osservando la decorazione pittorica nel suo insieme - due grandi riquadri e tre lunette composte da due scene ciascuna- appare evi– dente la presenza di due distinte personalità artistiche, provenienti da ' ambiti culturali assai diversi tra loro. Il riquadro con L'ultima cena e Cristo che distribuisce la Comunione agli Apostoli (l'altra scena, raffi– gurante Noé che sacrifica alla fine del diluvio, è stata in parte ridipin– ta forse per mascherare i danni causati dall'umidità) pare animato da uno spirito ancora rococò: Cristo, in primo piano, sta porgendo l'Eu– carestia ad un apostolo inginocchiato, ritratto in scorcio con le brac– cia spalancate; alle loro spalle, in un ambiente dall'impianto architet– tonico appena accennato, gli apostoli manifestano intensi e differen– ti stati d'animo; un panneggio turbinante avvolge un grazioso angelo che, tra nuvole d'incenso, sta calando dal cielo; i colori sono pastello, le pennellate veloci e ravvivate da intensi colpi di luce. I sei dipinti delle lunette sembrano, invece, riconducibili ad una comune matrice romantica, che si differenzia però in due diversi, seppure cronologi– camente molto vicini, momenti artistici. Ne Il miracolo della mula che si inginocchia davanti al/Eucarestia e nei due episodi con san Grato, l'impianto teatrale della composizione, il tono solenne della rappre– sentazione, l'attenzione prestata alla caratterizzazione dei differenti stati d'animo dei personaggi, la cura descrittiva negli arredi e nei det– tagli dei sontuosi paramenti indossati dai protagonisti paiono con– nessi all'ambito della pittura romantica di storia. Le restanti due scene, La predicazione del Battista e La presentazione di Gesù al tem– pio, sembrano improntate ad un sentimento religioso fatto di evan– gelica semplicità, lontano da qualunque ostentazione, in cui prevale un'atmosfera di quieta meditazione, grazie anche all'ambientazione spoglia e poco affollata ed alla modestia delle vesti dei protagonisti; 168 Ibidem, pp. 50-52. 169 T. TIBALDI, In Val d'Aosta, p. 29; A. CAREGGIO, Appunti, p. 295; E. BRUNOD, L. GARINO, La Cattedrale, p. 115, fig. 129.
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