- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

Alberto!li, Artari e altre maestranze ticinesi in Valle d'Aosta 185 municipale poteva fare fronte solamente « en faisant quelques emprunts, ou en faisant des jointures à la taille ». 252 Si trattava di un problema generalizzato, perché il mese successivo tutti i comuni inte– ressati ai lavori inoltrarono al re Carlo Emanuele III, attraverso il Conseil des Commis, una richiesta nella quale chiedevano la revoca della gravosa incombenza assegnata loro di fornire « les pierres et materiaux nécessaires pour la construction du nouveau chemin, des parapets et des barrières ». 253 I lavori per la realizzazione del ponte sul Marmore giunsero comunque a buon fine in tempi relativamente brevi e nel 1766 l'o– pera era ultimata. 254 Nella zona di Monjovet, gli interventi per la ricostruzione di un tracciato stradale carrozzabile nel tratto compreso tra la cappella del Borgo omonimo ed i campi di Perral, in prossimità del bivio per la vecchia strada di Saint-Germain, si rivelarono invece molto più complessi e onerosi di quanto era stato previsto dall'ingegnere Bru– schetti. Nel ripido tratto che risaliva la gola sopra il Borgo fu necessario intervenire con le mine per scavare il percorso nella roccia, costruire imponenti muri di sostegno sopra e sotto la strada e realizzare para– petti di protezione. Questi imprevisti indussero gli imprenditori a presentare al Conseil, nel marzo del 1765, il primo di una serie di ricorsi nei quali essi dichiaravano di trovarsi «astratti per l'esecuzione del tracciamento [... ] à dover fare diversi lavori sia in muraglia che in scarpamenti di Montagna e Rocche non portati nel Calcolo e 252 lvi. 253 ASC Chatillon, Copie de Requete présentée aux Conseil des Commis, le Il jèvrier 1765, Serie I, Vol. 4, Fase. 3. 254 M. VASSALLO, Chatillon in età moderna, p. 100. Nel 1767, il « verbal de visite du Chemin Royal dans le Territoire de Chatillon >> denunciava la presenza sul lato set– tentrionale del << pont neuf >> di una fenditura che lo percorreva per tutta la sua altezza; nella visita svoltasi il 7 giugno dell'anno successivo, si osservava che la crepa era stata riempita dagli imprenditori, ma si segnalava la necessità di costruire uno sperone di rinforzo alle fondamenta. Tuttavia, nel 1770, la crepa si era nuovamente formata e il sostegno non era stato ancora realizzato. (ASC Chatillon, Verbal de visite du Chemin Royal dans le territoire de Chatillon du jour 7 juin 1768; Verbal de visite du jour 18 may 1770, Serie I, Vol. 3, Fase. 3).

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