- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
210 Corrado Bine! De Robilant propose dunque un gran numero di migliorie da introdursi nell'estrazione del minerale, tra cui l'apertura di un pozzo verticale che avrebbe dovuto essere abbassato «finché abbi segato li tre filoni che attualmente si scavano»; questo pozzo sarebbe stato attrezzato con le macchine necessarie all'innalzamento delle acque e del minerale, mosse da un sistema idraulico con trasmissione a distanza del movimento mediante un sistema di doppi tiranti imer– connessi, sostenuti da bilancieri. Non minore attenzione prestò all'attività metallurgica, suggerendo soluzioni più vantaggiose per la fusione ed il «raffinaggio» del rame. In questo piano di ristruttura– zione dell'industria del rame in Valle d'Aosta, notevole rilevanza assumeva la fabbrica di Quart: qui sarebbe sorto, infatti, un «gran edificio per il rame» destinato al trattamento del minerale prove– niente dalle principali miniere della regione: Ollomont, Champde– praz e Saint-Marcel. 26 Piu in generale, De Robilant progettò in que– gli anni un insieme di edifici e di infrastrutture di una razionalità e funzionalità che avrebbe consentito non solo alle miniere di Ollo– mont, ma probabilmente all'intera industria mineraria valdostana, di superare la fase del disordinato e precipitoso sfruttamento delle risorse del sottosuolo che avrebbe invece caratterizzato in larga misu– ra anche l'epoca successiva. Le violente proteste della popolazione rurale contro l'inquina– mento atmosferico causato dagli opifici per la lavorazione del rame, che andavano sorgendo un po' dovunque in Valle d'Aosta di pari passo con lo sviluppo dell'industria estrattiva, si fecero particolar– mente vibrate nella Valpelline a partire dal 1766, dove periodica– mente la popolazione richiedeva che fossero rispettate le lettres à 26 Il progetto non venne mai realizzato. I disegni e le piante dell'opificio si trova– no in E.-B. NICOLIS DE ROBILANT, Raccolta di tutti li disegni relativi ai quattro tomi che precedono de' viaggi e memorie relativi alle miniere, 1788, BRT, Varia, 489, tavv. CCLI– CCLIV (riprodotti in R. NICCO, 1988, pp. 133-137, fìgg. 1-4). Nel secondo volume del già citato Libro registro dei viaggi e delle relazioni delle miniere del Piemonte 1752- 1761 è conservato il Calcolo per le provisioni da farsi per la costruzione d'una fonderia per il rame, nelle quali restano comprese le man'opere da erigersi nelle vicinanze della parochia– le di Quart per il servizio delle miniere appartenenti all1ll.mo Sig. Conte Perrone. Cfr R. Rio, L'industria estrattiva, in Quart. Spazio e tempo, a cura di J .-G. Rivolin, Quart 1998, pp. 231-233.
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