- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

I Ferrone di San Martino e la miniera di rame di Ollomont 215 Da questi dati emerge già una struttura della manodopera assai complessa, e una intensa attività anche nei mesi invernali, ciò che permette forse di affermare che con J.-P. Argentier si avviò una fase nuova e più moderna dello sfruttamento del bacino minerario di Ollomont; egli infatti investì somme considerevoli in impianti e diede alla produzione un nuovo respiro: l'insieme delle sue attività lo portarono a intrattenere costanti rapporti con l'« Inspecteur cles Mines » Schreiber, ad aprirsi cioè ai settori più avanzati della produzione mineraria e metallurgica dell'impero napoleonico. Argentier appare come uno dei primi imprenditori in senso moderno, non tanto per i suoi successi, quanto piuttosto per il suo precoce fallimento, che da solo indica la misura del rischio finanziario cui si era esposto scegliendo la strada della diversificazione produttiva e dell'integrazione finanziaria tra le attività puramente commerciali, legate al mondo rurale e alla pro– duzione agricola, e le attività minerarie e industriali in cui tentò la fortuna. Nel 1818 Argentier cessò l'attività, e la gestione dell'intero comprensorio minerario venne assunta da Matteo Negri di Cuor– gnè, direttore della società di creditori della fallita impresa Argen– tier. 37 Le informazioni sull'attività di quegli anni sono quasi nulle, si sa soltanto che nel 1829 la ruota idraulica installata da Argentier venne distrutta dal crollo dell'ingresso della galleria dove era collocata e che il Negri in sua sostituzione fece installare «una pompa in metallo messa in movimento dalla forza dell'uomo, e profittò di questa per elevarne le acque fino alla fine di sua locazione». 38 Possiamo perciò immaginare quali fossero le cause che costrinse– ro il nuovo concessionario ad abbandonare l'attività nel 1831; la 37 Archivio di Stato di Torino, Sezione l, Materie economiche, Miniere, mazzi da ordinare, mazzo VIII, n. l i, 3. Cfr E. BÉRARD, Notice historique sur les mines d'Ollomont dans la Vallée d'Aoste, in "La Feuille d'Aoste", 1862, Extrait Aoste 1864; P.-E. Due, 1881, p. 106. 38 BRA, Fondo Ferrua, Miniere di Ollomont, n. 7. Cfr. M . AB RATE, L'industria side– mrgica e meccanica in Piemonte dal 1831 al 1861, Torino 1961 (Pubblicazioni del Comitato torinese dell'Istituto per la storia del Risorgimento, 17), p. 43.

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