- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

I Perrone di San Martino e kz miniera di rame di Ollomont 217 costruzione», e considerato l'alto prezzo del combustibile vegetale, sempre più scarso nella provincia di Aosta, Melchioni suggeriva che «converrebbe maggiormente spedirlo [il minerale] in Inghilterra alle usines di Cornovailles ... per farlo là sottoporre al trattamento metallurgico per l'estrazione del rame rosetta». È interessante nota– re infatti che, nonostante le spese di trasporto, la lavorazione in Inghilterra si dimostrava più economica di quella effettuata in loco, grazie soprattutto all'utilizzo del carbone fossile in luogo del com– bustibile vegetale, che in Valle d'Aosta era sempre più scarso e costoso. Con sentenza del 3 giugno 1846 la Regia Camera di Conti di Torino dichiarò decaduto il «fu Conte Carlo Valeria Perrone» da ogni diritto connesso alla concessione della miniera di Ollomont, e tre anni dopo, con Regio Brevetto 18 dicembre 1849 la miniera venne concessa alla «famiglia del fu Generale Barrane Ettore Perrone e con– giunti». 42 Lanno successivo i Perrone concessero in affitto la miniera al conte Vietar Seyssel d'Aix, che per la coltivazione si costituì in società con il conte Roberto De Cornelissen, il cavalier Giuseppe Zaman, il cavalier Giuseppe Ponzio Vaglia e Filippo Oggero. 43 La nuova società diede inizio alla costruzione di importanti opere per prosciugare il pozzo di Saint-Jean: « ... la nouvelle Société cles Mines d'Ollomont fìt construire une machine dont les propor– tions étaient énormes. La roue principale avait quattre mètres de lar– geur sur quatorze mètres de diamètre. Elle était faite partie de bois, partie de fonte ou de fer. Onze corps de pompes étaient attachés à la tige maitresse, et les tubes d'ascension avaient quarante centimètres de diamètre. » 44 Quest'imponente opera era costata diverse centinaia di migliaia di franchi, e anche la sua manutenzione rappresentava un arduo impegno: sei e più uomini erano impiegati giorno e notte alla riparazione delle pompe, delle guarnizioni, dei condotti, ecc.; dove– va trattarsi certamente di una macchina affascinante, a giudicare 42 BRA, Fondo Ferrua, Miniere di Ollomont, n. 7. Relazione Melchioni. 43 BRA, Fondo Ferrua, Miniere di Ollomont, n. 9. 44 E. BÉRARD, [1862], 1864, p. 5.

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