- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

218 Corrado Bine! dall'impressione che ne ricavò un cronista dell'epoca, il canonico E. Bérard: «A la vue de cette immense roue avec cette infinité de cro– sillons, dont elle était garnie dans tout le sens, de ces énormes pau– tres qui composent son immense échafaudage, au bruit cles eaux refoulées par les pistons, qui retentissaient au sein de la montagne et jusqu'au fond cles puits profonds, on se sentait saisi de cette admira– tion qu'on éprouve toujours devant les merveilles de l'industrie humaine. » 45 Nel1855, dopo aver svuotato il pozzo di Saint-Jean, la macchina si ruppe e a causa dell'angusta posizione all'interno della roccia la sua riparazione fu impossibile. Nel 1857 venne demolita e la società abbandonò l'idea di una sua ricostruzione. La miniera venne così nuovamente abbandonata e i lavori prose– guirono nella sezione Balme, poco più a monte, sulla sinistra orogra– fica del torrente di Ollomont. La sezione Balme era già stata aperta nel 1850, ma era risultata assai poco promettente, così nel1857, viste le difficoltà, la società del conte Seyssel inviò una persona di fiducia al fine di liquidare la miniera di Ollomont e la fonderia di Valpelline. Giunto a Ollomont, Eberhart, mandatario della società, trovò nei magazzini una certa quantità di minerale e di carbone, e ne propose così alla società l'uti– lizzazione, che avrebbe per lo meno consentito il mantenimento in buona conservazione della fonderia. La proposta venne accettata, e grazie a un'oculata amministra– zione, alla riduzione del personale e alla buona organizzazione, Eberhart riuscì dove altri fallirono: « il sut ainsi éviter une faute que commettent trop souvent les sociétés où figurent plusieurs actionnaires. La ruine de notre société I..:Esploratrice, la faillite de nos sociétés ferrières ne doivent-elles pas etre attribuées principa– lement à un luxe ruineux d'employes età la trop grande confian– ce donnée à cles personnes qui n'avaient aucun intéret à soutenir les sociétés, exepté celui de s' enrichir eux seuls au détriment de tous? » 46 45 Ibidem, p. 6. 46 Ibidem, p. 8.

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