- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
254 Paolo Papone confermata dal Mochet, citando probabilmente le note del Vaudan, dove si parla di un rinnovamento dell'atrio, decorato con pregevoli pitture: Deinde quatuor post annis [dopo il 1518, dunque nel 1522, ndr] capituli sumptibus vestibulum basilicae cathedralis ecclesiae et de novo excitatum et picturis decemibus optime ornatum est per venerabilem dominum Joan– nem Gonbaudellum e Lotharingia, canonicum eiusdem aedis cathedralis et fabrices praepositum. 13 Nel Catalogus il Vaudan aveva usato, per i lavori della facciata, l'espressione «fuit incohatum atrium maioris ecclesie», che sembra aver indotto il de Tillier a descrivere la cattedrale, situando «la der– niere jonction avec son parvis seulement vers l'an 1522», traspo– nendo a quell'anno la trasformazione del massiccio occidentale. 14 Il passo letto nell' Extractus è più neutro, poiché afferma soltanto che il Gombaudel «ornavit atrium ecclesie nostre picturis variis». La nota trascritta dal Mochet scioglie ogni ambiguità, affermando che il vestibolo della cattedrale venne «de novo excitatum» - che si potrebbe interpretare come "totalmente rinnovato" - con le pittu– re. Precisato in questo modo, l'uso del verbo incohatum nel Catalo– gus suggerisce l'inizio di lavori di durata significativa, relativi all'a– trio della cattedrale, inizio che si può identificare con la realizzazio– ne degli affreschi e degli stucchi voluti dal Gombaudel, ma che sup– pone uno sviluppo ulteriore. Già la semplice presenza dello stemma capitolare con i quattro gigli in campo azzurro, sui capitelli com– positi delle colonne del protiro, non segnala la committenza di un privato, foss'anche il magister fabricae Gombaudel, ma firma la 13 MOCHET, op. cit., p. 258. Il Mochet- che non precisa i riferimenti biblio– grafici dei testi che cita - riassume l'informazione a p. 262: «En la mesme année 1522 on donna commencement a la fabrique et restauration de l' eglise cathedrale de la cité, mesme du portai d'icelle, estant pour lors maistre de fabrique reverend sei– gneur Jean Gonbaudel, chanoine, lorrain de nation>>. La ROSSETTI BREZZI situa i lavori della facciata tra il 1522 e il 1546, cf. op. cit., pp. 55-57. Si noti la discre– panza, forse insolubile, nell'attribuire il pagamento dei lavori al Capitolo (<<capiruli sumptibus», citato nel Mochet) o allo stesso Gombaudel (<<sumptibus propriis», nel– l' Extractus). 14 DE TILLIER, Historique, cit. p. 125.
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