- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

La facciata cinquecentesca della Cattedrale di Aosta 261 cattedrale aostana, e in alcune vetrate della cattedrale stessa, del tra– passo tra XV e XVI secolo. 31 Per una ragione che non possiamo pre– cisare, nelle lunette inferiori, alla conchiglia è stata preferita l'azzurri– te, sempre che il nuovo strato di intonaco che la supporta non sia un ulteriore rimaneggiamento. La prima fase della decorazione dell'atrio della cattedrale si può, in sostanza, identificare con quella delle pitture attribuite al Gom– baudel e si situa, dunque, intorno al 1522. Lo studio, a suo luogo, delle fattezze del san Grato nel clipeo del fregio centrale offrirà uno spunto per legare la seconda fase all'episcopato di Pietro Gazino (1528-1557); la data del 1542, mutuata dal Mochet, pare congrua per questo intervento e lo stemma del Capitolo sui capitelli ne firma la committenza. Una conseguenza di questa scansione è che il primo progetto iconografico - le "pitture" commissionate dal Gombaudel - poteva non prevedere i riferimenti apocrifi che sarebbero stati intro– dotti nella fase successiva, con la statuaria in cotto. Ma per chiarire le implicanze teologiche di queste osservazioni, è necessario uno studio dei testi liturgici coevi. Le letture liturgiche dell'ufficio I..:Archivio Capitolare della Cattedrale conserva il tomo estivo di un Lezionario per l'Ufficio della Cattedrale (BC 3), detto Liber Epi– scopi, copiato su commissione del vescovo Jacques Ferrandin dal canonico del Mont-Joux Rodolphe Cavelli nel 1390, usando proba– bilmente come modello un lezionario della Collegiata. 32 In questo 31 I tondi con volti umani provengono dal Banco mediceo di Milano e sono con– servati nel Museo d'Arte antica del Castello sforzesco di Milano, inv. 1536 e 1541, cf. Vincenzo Poppa, cit., p. 102. La facciata della Cappella Colleoni di Bergamo è ripro– dotta in EUA, vol. Xl, tav. 249. SALMI, op. cit., p. 338. Le vetrate della cattedrale sono catalogate in BRUNOD, GARINO, 1996, fìgg. 481, 485, 495, 497, 498, 499; bibliografia aggiornata in D. ]ORIOZ, L. PIZZI, schede nn. 14-15, in Glassway. Le stanze del vetro. Dall'archeologia ai giorni nostri, catalogo della mostra (Aosta 2002), a cura di R. BARO– VIER MENTASTI, R. MOLLO, P. FRAMARIN, M. SCIACCALUGA, A. GEOTTI, Milano 2002, pp. 134-135. 32 R. AMIET, Repertorium Litttrgicum Augustanum, t. I, MLEA I, Aoste 1974, pp. 200-203. Nel trascrivere il testo del codice per il presente articolo, è stata mantenuta

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