- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
La focciata cinquecentesca della Cattedrale di Aosta 263 sunzione nei breviari cinquecenteschi offre interessanti spunti per fondare l'analisi iconografica, e la biblioteca del Seminario Maggiore di Aosta fornisce gli elementi sufficienti per l'argomentazione. Il ser– mone in esame compare, oltre che ad Aosta, anche nei breviari di Costanza del 1482 37 e del 1516 38 e nei breviari romani stampati a Parigi 39 e a Venezia 40 nella prima metà del '500: se ne può conclude– re che lo Pseudo-Girolamo era letto sia nel rito romano che nei riti locaii. Un cambiamento interverrà con il Concilio di Trento, poiché il Breviario Romano post-tridentino GS Lit. 17 riporta nel secondo notturno del giorno dell'Assunzione e del quarto giorno dell'ottava (il secondo giorno ricorre s. Giacinto e il terzo l'ottava di s. Lorenzo) un discorso di Giovanni Damasceno; 4 1 il quinto giorno si legge il primo sermone di s. Bernardo de Assumptione B. Mariae; il sesto giorno è la festa di s. Bernardo abate; il settimo giorno si legge il sermone quar– to dello stesso Bernardo, e l'ottavo il sermone secondo del medesimo. Queste scelte testuali sono confermate dal Breviario Romano con rubriche in francese GS Lit. 120 e dal Breviarium Parisiense GS Lit. 66(3). 42 Il primo breviario a stampa per la diocesi di Aosta, edito a Torino nel 1533 (GS Lit. 85), mantiene il sermone pseudogeronimiano, 37 GS Lit. 26 (Inc. 49, senza numerazione dei fogli) sintetizza tutta la parte intro– duttiva in un'unica lettura breve (le parentesi quadre indicano le omissioni): «Cogitis me, o paula et eustochium, ymo caritas christi me compellit [.. .] ut [...] exhortationis gracia sermonem faciam de assumtione beate et gloriose semper virginis marie[. ..] qua– liter favente deo per singulos annos tora hec dies expandatur in laudem et cum gaudio celebretun> (lnfra octavam beate virginis marie, prima feria, leccio 1). 38 GS Lit. 76, f. 86'. 39 GS Lit. 58, inizio del XVI secolo, f. 291"; GS Lit. 102, a. 1549, f. 364'. 40 GS Lit. 97, a. 1520, f. 327v. 41 Il breviario è stato stampato ad Anversa nel 1657. Dal frontespizio: «Breviarium Romanum ex decreto Sacrosancti Concilii Tridentini restitutum, Pii V Pont. Max. iussu edicum, et Clementis VIII. primum, nunc denuo Urbani PP. VIII. auctoritate recogni– tum>>. I.:uffìciacura per l'Assunzione si trova a partire da p. 985. Il discorso di Giovan– ni Damasceno è indicato come Orat. 2. de Dormitione B. Mariae, con l' incipit: «Hodie sacra et animata arca Dei viventis>>. 42 GS Lit. 120, Parigi 1683, pp. 599 ss; GS Lit. 66(3), Parigi 1700, pp. 426 ss. Una sintesi dello sviluppo storico più generale dei breviari rispetto allo Pseudo-Girola– mo si trova in ]UGIE, op.cit., p. 361, n. l.
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