- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
270 Paolo Papone Passiamo ora alla scena affrescata sopra la porta laterale destra della facciata (fig. 5), che sintetizza due episodi giustapposti nel van– gelo secondo Luca: la circoncisione di Gesù, avvenuta otto giorni dopo la nascita (Le 2,21) e la sua presentazione al tempio (Le 2,22- 39), al completamento del periodo della purificazione della puerpe– ra. 62 Alla circonçisione si riferisce il sacerdote in abiti liturgici e con il coltello proteso al compimento della sua funzione, che avrebbe fatto del bambino un membro a pieno tirolo del popolo dell' allean– za (Gen 17,9-14). Alla presentazione al tempio fanno riferimento tutti gli altri personaggi: da sinistra, Giuseppe, con l'aureola e due giovani colombi in mano; un giovane e un ragazzo con due tortore in una mezza gabbietta, che sono probabilmente due figli di Giusep– pe; 63 il vecchio Simeone - effigiato in proporzioni maggiori degli plinam>> (BC 3, f. 65'). PL 30, col. 126d, non legge «de celis>> ma «celis dedit gloriam, terris Deum>>. 62 Le norme relative al puerperio sono esposte in Lv 12,2-8: «Quando una donna sarà rimasta incinta e darà alla luce un maschio, sarà immonda per sette giorni; sarà immonda come nel tempo delle sue regole. Lottavo giorno si circonciderà il bambino. Poi essa resterà ancora rrentatrè giorni a purificarsi dal suo sangue; non toccherà alcu– na cosa santa e non entrerà nel santuario, finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione. Ma, se partorisce una femmina, sarà immonda due settimane come al tempo delle sue regole; resterà sessantasei giorni a purificarsi del suo sangue. Quando i giorni della sua purificazione per un figlio o per una figlia saranno compiuti, porterà al sacerdote all'ingresso della tenda del convegno un agnello di un anno come olocau– sto e un colombo o una tortora in sacrificio di espiazione. Il sacerdote li offrirà davan– ti al Signore e farà il rito espiatorio per lei; essa sarà purificata dal flusso del suo san– gue. Questa è la legge relativa alla donna, che partorisce un maschio o una femmina. Se non ha mezzi da offrire un agnello, prenderà due tortore o due colombi: uno per l'olocausto e l'altro per il sacrificio espiatorio. Il sacerdote farà il rito espiatorio per lei ed essa sarà monda>>. È, tuttavia, probabile che la tradizione iconografica non facesse puntuale riferimento a questo testo anticotestamentario, ma si limitasse ad una lettu– ra rapida dei versetti lucani, i quali, nella versione della Vulgata, giocano sul paralleli– smo «Et postquam consummati sunt dies>> (v. 21), «Et posquam impleti sunt dies>> (v. 22)., inducendo ad identificare il tempo della circoncisione con il tempo della purifi– cazwne. 63 Per mettere insieme il dato di fede della verginità di Maria anche post partum con il dato evangelico che attribuisce a Gesù quattro fratelli - Giacomo, Giuseppe (o Joses), Simone e Giuda (Mt 13,55; Mc 6,3) - gli apocrifi descrivono san Giuseppe come un vecchio con figli e figlie, cf. ANT l/2, pp. 23, 51. Il Protoevangelo di Giaco– mo, narrando il viaggio verso Betlemme, pare menzionare due figli, uno dei quali ha nome Samuele (ibid., pp. 25, 31, 35) . Il Vangelo dello Pseudo-Matteo racconta che,
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