- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
La facciata cinquecentesca della Cattedrale di Aosta 275 dosi circospetto per la mancanza di fonti bibliche e sviluppando, per supplirvi, l'argomento della convenienza: Ciò diciamo perché le cose grandi sono da trattare con tanta più cautela, quanto più testimonianze particolari di autorità, perché quelle sian conva– lidate in modo chiaro, fanno difetto. Dato però che la sacra scrittura ha lasciato che alcune cose fossero cercate mediante studi indagativi, queste non sono da ritenere superflue, purché messe in luce con indagini vere. L: autorità della verità è davvero feconda; discussa con diligenza, si sa che dà alla luce da sé ciò che è. Sovente difatti, discussa produce vera convenienza, che con parole palesi nasconde. 75 ~argomentazione per negare la corruzione del corpo della Vergi– ne - tesi sulla quale lo Pseudo-Girolamo aveva preferito non pro– nunciarsi - passa attraverso le medesime tappe dell'Annunciazione, della Presentazione e della Natività che sono affrescate sulla facciata della Cattedrale: Volendo affermare che la vergine è legata ai vincoli della morte e si è disfat– ta nella putredine comune, nel verme e nella cenere, occorre riflettere se ciò convenga a tanta santità, a sì grande privilegio di essere stata la reggia di Dio. Sappiamo che al primo genitore è stato detto: Perché sei polvere, in polvere ritornerai. Trattandosi della morte, abbiamo di fronte una sentenza generale. Se però si tratta dello scioglimento nella polvere, la carne di Cri– sto, presa dalla carne di Maria, non avendo provato la corruzione, è sfuggi– ta a tale situazione. In proposito è stato scritto per mezzo del profeta Davi– de: Non abbandonerai l'anima mia negli inferi, né permetterai che il tuo santo veda la corruzione. Chi sia questo santo, lo ha spiegato l'arcangelo dicendo a Maria: l'essere santo che nascerà da re sarà chiamato figlio di Dio. [.. .] Considerato ciò che è stato detto ad Adamo, a cui non è soggetto il figlio di Maria, va ora pure considerato ciò che è sraro detto ad Eva: vale questo per tutte le donne e in qualcosa Maria non può essere esente? È scrit– to infatti: Dio disse pure alla donna: Moltiplicherò le tue sofferenze e le tue 75 ANT 1/2, p. 644; PL 40, col. 1143, cp. l: «Hoc dicimus, quia tanto qua: magna sum, cautius tracranda existunt, quanto specialibus auctoriratum restimoniis non pos– sunt ad liquidum roborari. Sed quia qua:dam Scriptura sancta indagarionum studiis qua:renda reliquie, non sunt superflua a:stimanda, dum vera indagarione fuerint pate– facra. Fecunda est enim veriraris auctoriras: et dum diligemer discurirur, de se gignere quod ipsa est cognoscitur. Sa:pe enim discussa veram conveniemiam parit, quam mani– festis sermonibus abscondit».
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=