- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
La facciata cinquecentesca del&. Cattedrale di Aosta 281 porta laterale sinistra della facciata della Cattedrale (fig. 4): con buona evidenza, si tratta di Isaia. 87 Meno familiare è il personaggio della lunetta inferiore destra, sotto la Presentazione al tempio (fig. 5). Per l'abbigliamento e il copricapo, presenta analogie con un capitello pensile astigiano con figura di profeta (1500-1510), proveniente dal castello di Monterai– nero. 88 Nella facciata della cattedrale di Aosta, il parallelismo con Isaia favorisce effettivamente l'ipotesi che si tratti di un profeta e che debba essere messo in relazione con la scena soprastante. Un suggeri– mento viene dalla volta della navata centrale di St. Maria Lyskirchen, a Colonia, la quale mette in parallelo scene e concetti dell'Antico e del Nuovo Testamento, secondo la logica giovannea: «La legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo» (Gv l, 17); cosl una figurazione veterotestamentaria di offer– ta dei primogeniti viene associata al profeta Malachia con il cartiglio: «Veniet ad templum suum dominator», il quale prelude alla scena simmetrica neotestamentaria della Presentazione al tempio, com– mentata da un prelato col cartiglio: «Simeon senex Deum agnovit infantem». 89 Si potrebbe, pertanto, identificare il personaggio della lunetta inferiore destra come il profeta Malachia, nel cui libro si legge: «E subito entrerà nel suo tempio il Dominatore che voi cerca– te, l'angelo dell'alleanza che voi desiderate» (Mal 3,1); infatti, questa citazione è compresa nella lettura (Mal 3, 1-4) della messa nella festa della Purificazione della Beata Vergine Maria (antico nome della Pre– sentazione al tempio), al 2 febbraio. 90 87 Il profeta Isaia porrebbe avere ancora un'alrra rilevanza teologica, segnalata da papa Pio XII nella costituzione apostolica Munificentissimus Deus (l o novembre 1950) con la quale proclamava il dogma dell'assunzione della Vergine Maria. Il pontefice sot– tolineava l'apporto teologico di s. Antonio da Padova che, nella festa dell'Assunzione, citava le parole di Isaia, «locum pedum meorum glorificabo>> (Is 60, 13), interpretando– le nel senso che la Beata Vergine venne assunta alla gloria celeste con il suo corpo, che era stato fisicamente e simbolicamente < luogo dei piedi del Signore>>. 88 Il capitello pensile è conservato nel Museo Lapidario di Asti, cf. G. DONATO, Architettura e ornamento nei luoghi di Gandolfino, in Gandolfino, cit., p. 103. 89 A. TOMEI, Colonia, in EAM V, Milano 1994, pp.187-189. 90 <<Et statim veniet ad templum suum Dominator quem vos qua::ritis, et angelus testamenti quem vos vultis>> (Mal 3,1). Si vedano il Messale romano stampato a
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