- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
282 Paolo Papone Se Isaia con la mano sinistra indica chiaramente l'Annunciazione soprastante, la mano destra di Malachia non è altrettanto inequivo– cabile, poiché tende a mezza via tra la Presentazione e la Natività. Tuttavia, sulle posizioni delle mani non si possono fondare deduzio– ni sicure, perché i restauratori hanno rilevato che buona parte delle mani delle statue in terracotta della facciata- gli elementi più fragili delle sculture - è stata sostituita nel corso del XIX secolo con grosso– lani rifacimenti in gesso bianco. Per un caso fortunato, una delle mani originali è stata recuperata, restaurata e nuovamente sostituita: si tratta della mano sinistra del personaggio che si affaccia nella lunet– ta superiore destra, che nell'originale era chiusa intorno ad un sup– porto cilindrico che probabilmente alloggiava un ramo di palma, mentre il rifacimento in gesso era con le dita distese. 91 Si vedrà più oltre la notevole rilevanza di questo recupero. I leoni Negli spazi di risulta dell'arco della lunetta centrale si trovano due leoni rampanti, recanti fiamme rosse biancocrociate, su fondo nero. Questi leoni non paiono avere alcun legame con il program– ma iconografico della facciata; con ogni probabilità, si tratta della trasposizione artistica dello stemma del ducato di Aosta: 92 il colore Venezia nel 1493 (GS Lit. 145 - Inc. 164, f. 163v), il Messale augusrano sramparo a Torino nel 1617 (GS Lir. 11, f. 145') e il Messale augusrano sramparo ad Aosra nel 1733 (GS Lit. 3, p. 376). Domenico Ghirlandaio (1449-1494) iscrive la medesima cira– zione sul fregio del rempio nella scena della <<Cacciara di Gioacchino dal rempio», nella Cappella maggiore (dedicara all'Assuma) di Sama Maria Novella in Firenze. 91 La forografia della mano originale, prima del resrauro, è pubblicara nell'opusco– lo La facciata, cit., sez. <<Corro policromo: recniche di esecuzione», fig. 2. 92 Per lo sremma del ducaro di Aosra, cf. J.-B. DE TILLIER, Historique, cit., r;1v. fuori resro (p. 352) . Larma del ducaro, con l'aggiuma del capo sabaudo, forma lo sremma della cirrà di Aosra, cf. J.-B. D E TILLIER, Chronologies du Duché d'Aoste. I dignitari ecclesiastici e le autorità civili del Ducato di Aosta. Ms. 7 l 1738 Biblioteca del Seminario di Aosta, Pavone Canavese (TO) 1994, p. 773. Nella navara sinistra della carredrale, il secondo alrare, dedicaro al Samo Nome di Gesù, porra lo sremma del Comune di Aosra, che provvedeva al suo mamenimenro, cf. E. BRUNOD, L. GARINO, 1996, p. 129.
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