- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

284 Paolo Papone I santi patroni Il passaggio dal registro inferiore a quello superiore è dato dal fregio decorato con angeli che reggono i busti clipeati dei santi vescovi Grato e Giocondo, patroni della diocesi, e di san Giovanni Battista, titolare della parrocchia unita alla Cattedrale (fig. 6). In questi clipei si può riconoscere un richiamo molto probabile ai tre busti reliquiari, opere della prima metà del XV secolo, conservati nella cattedrale, davanti ai quali il vescovo Amedeo Berruti giurò di osservare gli statuti e i costumi della Chiesa valdostana, il 27 set– tembre 1517. 95 Lo stile è mutato, certo, perdendo la compostezza quattrocentesca, ma i tratti caratteristici dei santi sono rimasti: la barba incolta di Giovanni Battista, il volto rasato di Giocondo. Una discrepanza si osserva rispetto al busto reliquiario argenteo di san Grato, che è imberbe, mentre il busto clipeato della facciata porta la barba; si potrebbe obiettare che i ritratti di ecclesiastici dal Quat– trocento fino al primo Cinquecento sono raramente barbati, men– tre nel '500, dopo il primo quarto, i vescovi portano molto spesso folte barbe, tuttaviaresta evidente la differenza tra il clipeo di Grato, barbato, e quello di Giocondo, glabro. 96 Peraltro, la grande tela dipinta raffigurante san Grato che porta le reliquie del Battista, esposta vicino all'ingresso della sacrestia della Cattedrale e datata al secondo quarto del XVI secolo, attribuisce al vescovo Grato la stes– sa barba divisa in due ciocche e la stessa mitra che si vedono sulla facciata. 97 Se ne conclude che, nella prima metà del '500, l'icono- 95 HEA V, p. 178, n. 2: <<Ante magnum altare diete ecclesie ornatum et decora– rum, reliquiis et capitibus sanctorum Johannis Baptiste ac Grati antistitis Auguste et compatroni Jocundi etiam pontificis Auguste expositis>>. Le riproduzioni dei busti reliquiari si trovano in BRUNOD, GARJNO, 1996, figg. 598-602. Quanto alla cele– brità di tali busti reliquiari, il Catalogus del Vaudan riporta che il 5 gennaio 1542 molti boschi andarono a fuoco in Valle, soprattutto nella zona di Brissogne, e l'in– cendio venne domato miracolosamente grazie alla reliquia del capo di s. Grato (Fonti, p. 263). 96 Le differenti mode relative alla barba degli ecclesiastici emergono con evi– denza scorrendo le immagini dei volumi citati Domenico della Rovere e Bernardino Lanino. 97 BRUNOD, GARINO, 1996, fig. 500. Anche il decimoquinto dorsale degli stai– li della cattedrale (a. 1469) raffigura san Grato senza barba (ib., fig. 207), e così

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=