- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
288 Paolo Papone sembrano molto lontani dalla relativa sobrietà dell'iconografia occi– dentale; si prenderanno perciò in considerazione le narrazioni più note in Occidente, che offrono riscontri puntuali con il programma iconografico della facciata della cattedrale di Aosta. Molto conosciu– to a livello popolare, anche se guardato con sospetto dai dotti, era lo Pseudo-Melitone, al quale si deve probabilmente il cambiamento, avvenuto alla fine del sec. VIII, del termine di derivazione bizantina 'dormitio' in 'assumptio', con tutte le conseguenze teologiche di tale variazione. 105 Ecco le linee principali del racconto, comuni a diverse famiglie testuali. All'approssimarsi della sua morte, Maria riceve la visita di un angelo che la conforta, le promette che gli apostoli verranno ad assi– sterla nel momento supremo e le dona un ramo di palma venuto dal cielo, che dovrà accompagnare il feretro. 106 Giungono gli apostoli, miracolosamente trasportati su nubi dalle parti del mondo dove sta– vano predicando; tra essi il primo è Giovanni, cui il Signore aveva affidato la Madre, poi Pietro e Paolo, poi tutti gli altri. Essi assistono alla morte di Maria, insieme con tre vergini che curano la composi– zione del cadavere. Durante il corteo funebre, i giudei insorgono e vogliono bruciare il cadavere, ma vengono accecati dagli angeli; un giudeo, in particolare, si lancia contro il feretro per rovesciarlo, ma le sue mani vi rimangono attaccate, staccandosi dalle braccia. In preda al dolore, egli si pente e chiede perdono a Pietro, il quale gli propone 105 ]UGIE, op.cit., p. 199. 106 I.: apocrifo Vangelo dello Pseudo-Matteo racconta che, durante la fuga in Egit– to, Maria, stanca, volle riposare all'ombra di una palma; vedendola piena di frutti, espresse il desiderio di mangiarne, ma Giuseppe la rimbrottò, perché avevano il pro– blema ben più grave della mancanza d'acqua. Allora il bambino Gesù ordinò alla palma di piegarsi offrendo i suoi frutti alla Madre; la palma obbedì e poiché restava piegata in attesa di ordini, Gesù le disse: <<Levati, o palma, riprendi il tuo vigore e sii compagna dei miei alberi che sono nel paradiso di mio padre. [... ]Ti concedo que– sto privilegio, o palma, che uno dei tuoi rami sia trasferito dai miei angeli e pianta– to nel paradiso di mio padre. Ti voglio far dono di questa benedizione, e cioè che a tutti quelli che saranno vincitori in qualche certame sia detto loro: siete pervenuti alla palma della vittoria>> (cf. ANT, vol. I/2 p. 56) . Nella parrocchiale di Elva (Val Maira, CN), sulla parete sinistra del presbiterio, è rappresentata precisamente la fuga in Egitto, con la palma che si piega per far cogliere i suoi frutti, cf. Hans Clemer, cit., p. 94.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=