- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

La facciata cinquecentesca della Cattedrale di Aosta 303 Vergine, di Gandolfino da Roreto, firmata e datata 1493. 132 Osser– viamo che, degli otto angeli della pala dell'Assunzione, sei sono coperti da una semplice veste lunga fino ai piedi, a tinte chiare, men– tre due soli portano anche una sorta di dalmatica a tinte vivaci: l'an– gelo di sinistra ha una dalmatica verde, e quello di destra una rossa, proprio come le vesti degli arcangeli della facciata di Aosta. La dal– matica colorata che li distingue dagli altri angeli per statuto e funzio– ne - si rammenti che la dalmatica è la veste liturgica che contraddi– stingue il servizio peculiare dei diaconi - li potrebbe ragionevolmen– te individuare come gli arcangeli Michele e Gabriele. Per quanto l'ar– gomento sia indebolito dal fatto che tutti gli angeli in terracotta della facciata della cattedrale sono vestiti di verde o di rosso, tuttavia, tro– vare i medesimi colori e la stessa posizione nella pala di Gandolfino - un'opera giovanile, probabilmente rispettosa dei canoni tradiziona– li- induce a ritenere convenzionale l'impostazione coloristica dell'a– bito degli arcangeli. Un aiuto alla comprensione del valore simbolico tradizionale dei colori riferiti ad angeli e arcangeli viene dalla Divina Commedia. Nel canto VIII del Purgatorio, al tramonto del sole, le anime si radunano in una valletta e, dopo aver cantato l'inno di Compieta, guardano in alto, quasi aspettando aiuto e protezione per la notte: «e vidi uscir de l'alto e scender giùe l due angeli con due spade affocate, l tronche e pri– vate de le punte sue. l Verdi come fogliette pur ma nate l erano in veste, che da verdi penne l percosse traean dietro e ventilate» [... ]. <tAmbo vegnon del grembo di Marià', l disse Sordello, "a guardia de la valle, l per lo serpente che verrà vie via."» (vv. 25-30.37-39). Emerge, pertan– to, un significato del verde, colore della speranza, legato al valore più tipicamente teologico della speranza cristiana, riferita alla vittoria sul male, della quale gli uomini sono più beneficiari che protagonisti. In questa linea si pone il battagliero san Michele che scaccia gli angeli ribelli, indossando un mantello verde, nella tavola di Domenico 132 Di questo polittico, proveniente dalla chiesa di San Francesco ad Alba ed ora conservato nella Galleria Sabauda di Torino, il Toesca, in una lezione in Pinacoteca il 27 aprile 191O, faceva notare legami con gli angeli delle vetrate della Cattedrale di Aosta, cf S. BAIOCCO, Repertorio delle opere di Ganda/fino da Roreto, in Ganda/fino, cit., sch. 42, p. 31 O; tavola a colori p. 129.

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=