- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
La facciata cinquecentesca della Cattedrale di Aosta 307 il Cristo fosse raffigurato al di sopra dell'arcone, perché il gusto del XIX secolo ha preferito sovrapporre una struttura neoclassica alle policromie e al cotto cinquecenteschi. 142 Tuttavia l'assenza del Salva– tore pesa alquanto, dal punto di vista teologico, sull'impostazione fondamentalmente equilibrata della facciata, in cui la dignità della Madre è sempre legata, biblicamente e tradizionalmente, alla missio– ne del Figlio. 143 Questa riflessione trova un appoggio - anacronistico eppure significativo - in un dettaglio forse ancora inedito del paliot– to duecentesco di Courmayeur: in posizione centrale vi è il Cristo, alla sua sinistra Pantaleone, alla sua destra Maria, incoronata, rivolta verso il Figlio. 144 Sul libro aperto che la Madre tiene nella mano sini– stra sta scritto un versetto scritturistico che non si lascia facilmente riconoscere (ogni riga continua sui due fogli, verso-recto)- «Dominus possedit me initio viarum suarum» (Pr 8,22) - . Si tratta dell' incipit dell'epistola che veniva letta nella messa vigiliare dell'Assunzione, e che non ritornava in alcuna delle altre feste mariane; si veda, ad esem– pio, il coevo Messale di Courmayeur (cod. GS 71, f. 153v): «In vigi– lia assumptionis beate m. [...] Ep.la: Dominus possedit me in.». 145 La 142 Il progetto della facciata, firmato da Philippe Gayo e datato 11 luglio 1846, è riprodotto in L. COLLIARD, La Vieille Aoste, t. l, Aoste 1978, p. 23. In corso d'o– pera sono state aggiunte le nicchie delle statue di sant'Anselmo e san Giocondo, datate 1848; queste nicchie paiono quasi una reminiscenza degli ipotetici archi late– rali, come si possono vedere nella chiesa di Fontaney. 143 Il Cristo benedicente tra gli angeli, il sole e la luna, è scolpito sul timpano som– mitale della facciata della Parrocchiale dell'Assunta, a Roccaverano, cf. Domenico della Rovere, cit., p. 172, tav. 44. La visita pastorale del 1624 di mons. Vercellin descrive il portale maggiore della cattedrale «depictum in summitate paradisi>>, ma questo 'paradi– so' non è necessariamente al di sopra dell'arcone, poiché può semplicemente indicare il sottarco con il concerto angelico, come nota V!CQUERY, op.cit., p. 501. 144 VIALE, op. cit, p. 36, n. 6 e tav. p. 196; L. MALLÉ, Le sculture del museo d'arte antica. Catalogo, Torino 1965, pp. 85-86, tavv. I, 28 e 29; E. RosSETTI BREZZI, scheda n. 2, in Il tesoro della città, cir. p. 9; F. CERVINI, scheda n. l, in Tra Gotico e Rinasci– mento. Scultura in Piemonte, a cura di E. PAGELLA, catalogo della mostra, Torino 2001, pp. 24-25. 145 R. AMIET, Missale augustanum. Edition synthétique de 22 misse!s du diocèse d'Ao– ste, Xl'-XV!' siècles, t. II, MLEA IX, Aosta 1986, p. 79, n. 3809. Le epistole delle altre feste mariane sono repertoriate ai nn. 2399, 2580, 2581, 2692, 2912, 3220, 3221, 3820, 3914, 4070, 4712, 4883. I.:unica eccezione a quanto affermato per la lettura del– l'Assunzione, si trova al n. 3677, con la medesima epistola (Pr 8,22-35) che viene usata
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