- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
310 Paolo Papone aderisce alla dottrina di Lutero, che aveva affisso le sue tesi nel 1517, era stato censurato nel 1520 e scomunicato nel 1521. Mons. Due riferisce che negli anni 1522-23 giunsero in Valle da Ivrea i primi pre– dicatori protestanti, e portarono le nuove idee a Brusson, Saint-Vin– cent, Torgnon, Antey. 150 Durante la vacanza della sede aostana, il sinodo diocesano fu indetto ugualmente il 26 luglio 1525, proprio a motivo dei tempi difficili, e vennero ribaditi gli statuti sinodali dei vescovi François de Prez e Amedeo Berruti, con una sottolineatura dei provvedimenti antiluterani. Al riguardo, sono di grande interesse i documenti del vicario diocesano di Aosta, Antoine d'Avise, emana– ti in merito all'interdetto comminato alle parrocchie di Antey e Tor– gnon e recentemente pubblicati da Alessandro Celi: vi si legge che la peste era un pericolo paventato, che era etichettata come 'luteranà ogni insubordinazione contro la giurisdizione ecclesiastica, che i canonici del Capitolo Cattedrale si riunivano con il vicario diocesa– no per deliberare sulla delicata questione. 151 Degno di particolare nota è che al processo che portò, il 17 marzo 1528, alla condanna di Frate Angelo, pernio dei disordini nelle comunità di Antey e Tor– gnon, per 'apostasià e numerosi altri crimini, partecipò come testi– mone il canonico Gombaudel. 152 Celi sottolinea correttamente la moderazione della condanna, tanto più notevole, perché immediata– mente preceduta dalla promulgazione da parte del duca Carlo di un severo provvedimento contro ogni forma di sostegno alluteranesimo, provvedimento proposto dai Tre Stati della Savoia e di Aosta, riuniti a Chambéry il 20 febbraio 1528. 153 150 HEA V, p. 202. 151 A. CELI, Tra comunità, Chiesa e Stato: i documenti del vicario diocesano di Aosta sull'interdetto di Antey e Torgnon (1524-1528), BSBS XCIX 200 l, fase. II, pp. 599-622: «maxime pestis suspicione novissime orta in dieta parrochia Anthesii» (ib., p. 609); «causantibus multiplicibus rurbationibus et invasionibus contra ecclesiasticam iurisdic– tionem et immunitatem>> [...] «que reprobam lutheranam sectam sapiebant» (ib., p. 609); <<quia venerandi domini canonici et capitulum ad hec specialiter capitulariter con– gregati consensum prestiterunt» (ib., p. 612); <<interveniente consensu venerabilium dominorum canonicorum et Capituli ecclesie predicte Augustensis» (ib., p. 613); <<de consensu prefati Capituli» (ib., p. 615) . 152 !b., P· 622. 153 J.-B. DE TILLIER, Inventaire des archives du Duché d'Aoste, AA I, Aosta 1968, pp. 125-127.
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