- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
Prime indagini su una famiglia di scultori valdostani: i Thomasset 315 solo alcuni esempi - Giuseppe Antonio Broccio, 5 attivo in Valle d'Aosta tra il1797 e il1816, in particolare a Chambave e a Valpelli– ne; Giuseppe Andrea Gilardi, 6 erede della grande famiglia degli scul– tori Gilardi, attivo come garzone accanto al Broccio; Giovanni Bat– tista Delponte, operante ad Aosta negli anni 1806-181 O e a Perloz nel 1818, i cui figli svolsero la loro attività di scultori in prevalenza in bassa valle; 7 Giacomo Molino, attivo a Hone nel 1835, e noto soprattutto per aver scolpito il monumentale armadio delle reliquie della sagrestia della Cattedrale di Aosta; Giacomo Badarelli, operan– te a Sant'Orso nel 1835 e a Hone nel 1845, e infine Giovanni Comoletti. 8 Accanto all'attività degli intagliatori valsesiani va collocato l' ope– rato dei Thomasset, che si impongono come scultori di buon livello, degni di interesse nell'ambito della produzione lignea dell'Ottocento valdostano, sebbene la loro produzione sia ancora ispirata a modelli tardo-settecenteschi e pienamente inserita nel contesto della tradizio– ne barocca. A stimolare la mia curiosità per questi scultori fu l'individuazio– ne9 in varie chiese e cappelle del territorio valdostano di un consi– stente gruppo di manufatti in legno, quali altari, statue e suppelletti– li di più piccole dimensioni (vasi portapalma, croci d'altare, cande– lieri, reliquiari e servizi di cartaglorie) tutti contrassegnati dalla firma Thomasset sculpteur et doreur à Aoste o più semplicemente Thomasset sculpteur. 5 Per Giuseppe Antonio Broccio vedi: B. ORLANDONI, Artigiani ed Artisi in Valle d'Aosta dal XIII secolo all'epoca napoleonica; Ivrea 1998, pp. 92-95. 6 Per Giuseppe Andrea Gilardi vedi: B. ORLANDONI, Artigiani cit., 1998, pp. 214-215. 7 Per la famiglia Delponte vedi: B. ORLANDONI, Artigiani cit., 1998, pp. 153-154, e B. ORLANDONI, Architettura cit., Ivrea 1996, p. 327 8 Per gli scultori Molino, Badarelli e soprattutto Comoletti vedi B. ORLANDONI, Architettura cit., 1996, pp. 327-330. 9 Il reperimento delle opere firmate dai Thomasset è avvenuto in occasione di campagne di inventariazione degli oggetti d'interesse storico-artistico custoditi nelle chiese e nelle cappelle del territorio valdostano, condotte dalla scrivente per conto della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione Autonoma Valle d'Aosta.
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