- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
394 Surintendance des Activités et des biens culturels II.3.4. Caratteristiche eproposte di utilizzo degli ambienti interni (Michelangelo Lupo) Le considerazioni che seguono sono state elaborate studiando i documenti antichi in nostro possesso. In particolare si fa riferimento all'inventario del 1557 pubblicato da Carlo Merkel nel 1895. Uno studio dei rotoli pergamenacei dei Conti della Castellania di Quart, esistenti presso l'Archivio di Stato di Torino, è ora in corso per poter evidenziare i lavori di restauro e di manutenzione operati dai castel– lani tra il XIV ed il XVI secolo e per poter meglio individuare le ori– ginali funzioni dei singoli ambienti (la numerazione qui di seguito riportata ha riscontro nelle ill. 5-25-26-27-28). ìfttno l - a - Accesso alla porta principale del castello. Sotto la stanza 5 un arco acuto, evidente sulla facciata della torre d'angolo, denota l'esistenza di un vano. Un sondaggio darà la possibilità di veri– fìcarne le caratteristiche. Questo eventuale spazio potrebbe essere uti– lizzato come biglietteria? ìlttno 2- Porta d'ingresso sormontata da beccatelli con cinque caditoie. Dopo la prima porta (a), attraverso la quale si accede all'in– terno del rivellino, una seconda porta (b) costituiva l'ingresso al cor– tile (I). Lo spazio può essere utilizzato come semplice passaggio e per ospitare una pianta esplicativa dei percorsi ed un breve inquadra– mento storico-architettonico. Ambiente 3 - Spazio aperto ma coperto, sottostante la balconata 18. Permette di passare al coperto alle stanze 4, 5, 6, 7, 8, 9. Qui il percorso può prendere tre direzioni diverse: verso gli ambienti sud– detti, verso il corpo E (11, 12, 32), verso la cappella H ed il cortile superiore (II). ìlttno 4- Lungo ambiente con volte a crociera a quattro campate in mattoni. In origine, assieme alle stanze 7, 8, 9, costituiva un unico ambiente ad otto campate e tre pilastri mediani, ben distinguibili dalla struttura lapidea di tamponamento. Le volte a crociera in mat– toni non paiono antiche quanto i muri lapidei circostanti, e possono esser state costruite in sostituzione di volte in pietra deteriorate. C am– biente necessita di luce artificiale. Uno scavo eseguito nel pavimento
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