- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

398 Surintenclance cles Activités et cles biens culrurels Attualmente, quindi, pare prematuro fare supposizioni sull'uso eventuale di detti ambienti. Un ulteriore sondaggio dovrà essere effettuato per comprendere se i travoni lignei della stanza 21 si colleghino con le pareti esterne delle stanze 22, 23, 24 o se semplicemente poggino sul muro centra– le che divide oggi la sala 21 dalle sale 22, 23 e 24. Sarebbe anche utile verificare, a proposito del pilastro trovato nella stanza 24, se la struttura originale non fosse costituita da una serie di pilastri col– locati in successione in senso longitudinale alla magna aula, collegati tra loro da archi portanti (per cui si potrebbe spiegare una eventuale discontinuità tra i travoni lignei, ortogonali alla lunghezza della sala). All'esterno della sala 21 si trova una scritta in caratteri gotici por– tante la data 1447 (ill. 16). Una lettura per ora parziale è la seguen– te: fan m. le: III!c: XLVII: XLVIII· XLIX; Lte chastellan de Quart l n: ]o Meynyer et recevoeur.. .. Un controllo su documenti della castellania conservati presso l'Archivio di Stato di Torino potrà essere illumi– nante per la comprensione della scritta. vano 25- Camera all'interno della torre a pianta quadrata. Non convince l'interpretazione data da Carlo Merkel secondo la quale la sala della torre corrisponderebbe all'ambiente V del documento detto parva aula. In questa stanza, secondo il documento, esisterebbero ben tre finestre di cui una a parte viridarii, un'altra a parte orti ed una terza a parte platee castri. Peraltro l'ambiente, nella descrizione cin– quecentesca, si troverebbe in diretta connessione con la magna aula di cui si è detto prima. I.: utilizzazione di questa stanza sarà connessa con quella delle sale 21 , 22, 23, 24. vano 26- I.: identificazione fatta dal Merkel di questa stanza con la cucina antica del castello è credibile in quanto qui confluiscono le canne fumarie principali di un fumaiolo di notevole importanza architettonica che emerge dal tetto. Il documento parla di una gran– de finestra a parte orientali (rivolta quindi verso l'interno del castello). Sopra la scala che congiunge la stanza 7 del primo livello si trova infat– ti una finestra, oggi murata (ed un tempo probabilmente protetta da inferriata, come paiono testimoniare i fori lungo gli stipiti esterni) che reca, sull'architrave, un fregio decorato con una grottesca incisa e con

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