- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

40 Sandra Barberi tessuto cittadino con una rete di relazioni influenti: testimoni alle nozze delle due sorelle furono, infatti, Jean-Joseph Passerin, consi– gnore di Brissogne, e Giovanni Giuseppe Nicola dei conti di Bard, proprietario di opifici per la lavorazione del ferro a Hòne, Pontbo– set e Vert. 8 Una terza figlia di nome Marie-Claude sposò nel 1768 Guillaume Champion, il cui padre Barthélemy era stato concessio– nario delle miniere di magnetite di Ussel, Pontey e Bellecombe e della miniera di rame di Graines. Poco più che venticinquenne, Claude-Michel aveva rilevato l'a– zienda paterna, arricchendosi notevolmente sia con il commercio di stoffe e l'attività di teinturier, sia con il commercio e la lavora– zione del rame e della rosetta; anch'egli entrò, nel 1763, nella Confrérie des Marchands, ed esercitò la carica di sindaco« de la Cité » nel 1774. Nel 1758 aveva sposato Anne-Geneviève Empereur, figlia di quel Jean-Pierre Empereur, commerciante di Aosta, che intorno al 1730 coltivava in società con il conte Bianco di San Secondo, Constantin Ansermin e Giovanni Antonio Gippa d'Ho– ne la miniera di rame di Chuc et Servette a Saint-Marcel. 9 Dal matrimonio nacquero numerosi figli: Claude-Antoine (1760- ?), Claude-Maurice (1761- ?), Anne-Françoise-Thérèse (1763-1770), Joseph-Marie-Pantaléon (1764-1795), Marie-Blaise (1767- ?), Claude-Nicolas (1768-1831), Françoise-Margarèthe (1769), 8 Il padre di Giovanni Giuseppe Nicola, il notaio Giacomo Filippo, aveva lavorato come fattore nella fucina di Bernardo Mutta a Hone. Dopo l'estinzione della famiglia di << maltres de forge '' bergamaschi, ne rilevò le proprietà in Bassa Valle e ammodernò gli stabilimenti, facendo fortuna con la fabbricazione di << horn– bes et balles , da cannone. Nel 1744, a titolo di pagamento per le forniture all'Ar– senale durante la guerra di successione austriaca, il re Carlo Emanuele III gli accordò il titolo di conte e con esso il feudo di Bard. In seguito all'investitura, i Nicola (il cui nome sarebbe stato poi francesizzato nella forma "Nicole") si stabili– rono a Bard nel palazzo già dei nobili De Jordanis all'ingresso occidentale del Borgo, rinnovandone la decorazione in stile barocco; ad Aosta abitavano la casa nel– l'attuale piazza Chanoux, dove oggi sorge il Café du Cenere. Sui Nicola cfr. J.-B. DE TILLIER, [1737], 1888, p. 193, nota l; L. COLLIARD, 1971 , p. 107; Io.,l985 , pp. 49-59. 9 Jean-Pierre Empereur, sindaco << de la Cité , nel 1707, acquistò nel 1702 il palaz– zo di via De Tillier già noto come << Maison de Cly », passato nell'Ottocento alla fami– glia Darbelley.

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