- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

Bibliographie 439 dell'intonaco, dei pigmenti e delle sostanze di degrado prelevati nel sottotetto della cattedrale, che hanno permesso di chiarire la tecni– ca esecutiva dei dipinti e orientare le tecniche di intervento restaurativo; GIORGIO GIOIA e BARBARA RrNET– TI, Relazione sullo stato di conserva– zione degli affreschi della cattedrale di Aosta, illustrano le condizioni di conservazione dei dipinti al mo– mento del ritrovamento e attraverso le varie fasi del restauro, protrattosi dal 1985 al '91; LORENZO APPOLO– NIA, L'intervento di restauro, descrive le metodologie impiegate; lo Studio petrografico degli intonaci della catte– drale è l'oggetto del contributo di Stefano De Leo; infine CARLO CACACE e SIMONETTA MIGLIORINI, Problematica del controllo ambienta– le in relazione ai Beni culturali. Esempio di applicazione della meto– dologia microclimatica nel caso del sottotetto della cattedrale di Aosta, espongono i risultati dello studio microclimatico condotto dal 1990 al '92. GIUSEPPE SERGI apre la sezione del volume allargata al contesto sto– rico-culturale europeo con un ampio saggio dal titolo La centralità delle Alpi Graie e Pennine alla perife– ria di tre regni del Mille, dove chia– risce il ruolo cruciale della Valle d'Aosta in quella fase di transizione politica tra X e Xl secolo che vede il riassetto politico dei regni di Borgo– gna, d'Italia e di Germania. ADRIA- NO PERON!, Riflessioni sulle tracce del nesso architettura/decorazione nella cattedrale di Aosta, si sofferma sulla relazione reciproca che lega la strut– tura architettonica e l'apparato decorativo - rapporto che, derivato da modelli tardoantichi, si evolverà fino alle complesse rielaborazioni dei cantieri di Assisi e di Roma alla fine del XIII secolo - mettendo a confronto questo aspetto del ciclo aostano con altri esempi coevi. HERBERT L. K.ESSLER, Discipuli Domini: Apostles, Saints, and Pro– phets in Medieval Churches, pren– dendo spunto dalla giustapposizio– ne apparentemente casuale delle scene dipinte nel sottotetto di Sant'Orso, indaga i programmi ico– nografici di altre chiese medievali (l'antica basilica di San Pietro a Roma, San Giovanni a Miistair, Sant'Eusebio a Vercelli e San Fran– cesco ad Assisi) nei quali episodi della vita degli apostoli, profeti e santi sono accostati a scene della vita di Cristo. PAULA D. LEVETO, The Iconography of North Italian Frescoes Datingfrom 800 to l 000 A. D., with a Special Focus on Castelse– prio: Chaos, Continuity or Crisis?, sottolinea il limite, rilevabile soprat– tutto nella storia della pittura in Ita– lia nell'arco di tempo considerato, degli studi storico-artistici che tendono a isolare con un taglio monografico i cicli di pitture mura– li noti, invece di inserirli nel conte– sto di uno sviluppo interno e delle

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