- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

Imprenditori metallurgici e nuova edilizia urbana in Valle d'Aosta 43 Claude-Nicolas era stimato in 60.000 lire ed era di gran lunga il più consistente fra i commercianti non solo di Aosta, ma dell'inte– ra Valle. 17 Nel 1798 prese in moglie Maddalena Garneri, vedova di un tale Pietro Antonio Marengo di Torino, che sarebbe morta venti– novenne di lì a quattro anni, e nel 1805 si risposò con l'ultima discendente dei De Tillier, Marie-Louise, detta la "Majorine". Con questo matrimonio si completa l'ascesa sociale dei Barillier, che si legano così all'antica nobiltà del Ducato. Una delle loro tre figlie, Joséphine-Aspasie (1807-1864), sarebbe andata a sua volta sposa al barone Emmanuel Bich, nipote di Pantaléon Bich di Chàtillon, uno dei maggiori imprenditori minerari e metallurgici del XVIII secolo in Valle d'Aosta. Durante il periodo napoleonico Claude-Nicolas ricoprì la carica di« président décadaire ». Ma l'astro dei Barillier non era destinato a brillare ancora a lungo. Dall'inizio dell'Ottocento l'industria estratti– va del rame va incontro in Valle d'Aosta a una profonda crisi, che non manca di coinvolgere tutte le attività legate alla lavorazione e al com– mercio del minerale: nella miniera di Champdepraz i lavori furono abbandonati fin dal1793; a Saint-Marcel nel 1812, in seguito al fal– limento di Jean-Pantaléon e Jean-Claude Argentier, gli agiati nego– zianti di bestiame e di formaggio di Aosta che gestivano i filoni di Chuc-et-Servette e la miniera di Ollomont; quest'ultima dopo il 1818 avrebbe avuto un rendimento sempre più basso, fino a cessare la sua attività nel 1831. Nel 1828 Claude-Nicolas decise di convertire i suoi impianti meubles, immeubles, droits, noms, titres et actions delaissés par le sieur negotiant Claude– Michel Barillier citoyen d'Aoste, fait à l'instance du sieur Claude-Nicolas son flls et heritier universel, 24 ottobre 1793; Continuation d'inventaire, 12 aprile 1794; Continuation d'inventaire, l settembre 1794. Questo documento, di imminente pubblicazione da parte della scrivente su '~chivum Augustanum", presenta grande interesse per la descrizione dell'arredo dell'abitazione e della bottega di via Croix-de-Ville, nonché della villa di Montfleury. 17 J .-C. PERRIN, Le commerce valdotain à la fin du XV!!I' siècle, in "Bulletin de l'Académie Saint-Anselme", Nouvelle Série, III, 1991, pp. 85-370, in particolare p. 251.

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