- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003

46 Sandra Barberi All'interno dell'edificio attuale le decorazioni più antiche si trovano in due locali siti nella parte nord. Nella sala al primo piano che si affaccia sulla via Croix-de-Ville, coperta da una volta a padi– glione ribassata con due lunette a unghiatura su ciascun lato, gli stucchi a volute lamellari ricamano sul soffitto a sfondo azzurro cenerino una capricciosa decorazione rocaille, includendo agli angoli e al centro delle pareti cartelle con dipinti a monocromo sui toni del verde scuro: all'angolo sud-ovest una scena di caccia al cervo; all'angolo nord-ovest un pastore con il gregge; sulla parete nord il ratto di Ippòdame, rapita da un centauro (Metamorfosi, XII, 210-541); all'angolo nord-est un gruppo di case di montagna; all'angolo sud-est degli alberi; sulla parete sud una figura femmi– nile, inseguita da un uomo, che si trasforma in albero: sembra trat– tarsi del mito di Dafne, muratasi in alloro per sfuggire alle insidie di Apollo, anche se in primo piano si vede la figura di Eridano, il dio fluviale dalla testa di toro con l'urna rovesciata, personaggio attinente al mito di Fetonte, le cui sorelle - le Eliadi - si mutaro– no in pioppi (Metamorfosi, Il, 150-327). Nelle lunette si trovano bassorilievi a stucco molto rovinati con paesaggi e architetture: uno solo, sulla parete nord, è ancora pienamente leggibile e rap– presenta una scena con un mulino, una forgia e un fabbro che lavora all'incudine, citazione di genere o forse allusione all'attività nel campo metallurgico del padrone di casa. La decorazione dell'ambiente segue gli indirizzi del gusto fran– cese rococò, che segna il linguaggio ornamentale nel terzo quarto del XVIII secolo; negli stucchi certi alberi dal tronco nodoso e le figure di uccelli (gru?) con un tralcio di fiordipesco nel becco rive– lano un tocco di esotismo, componente profondamente radicata nel lessico decorativo settecentesco. Lo stesso tipo di rosone rocaille è dipinto anche sul soffitto di un altro piccolo locale sul lato nord al secondo piano, integrato da pit– ture con figure di putti e tralci vegetali, in apparenza più tarde. Al medesimo ambito stilistico appartengono anche i portoncini interni, con specchiature intagliate, e una lastra da camino in ghisa che si conserva in un altro locale situato al primo piano sul lato sud verso l'interno: essa rappresenta uno stemma a scudo cuoriforme con

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