- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2003
526 Nécrologies volto non si leggeva un accenno di sorriso. Era chiaramente don Bru– nod la fonte principale del suo nervosismo. I..:allievo era ormai di fronte al maestro senza mediazioni e sosteneva uno degli esami più impegnativi della sua carriera. Ancora qualche giorno prima ci aveva ricordato le opposizioni a cui aveva dovuto far fronte in seno al capi– tolo per imporre l'idea di un grande museo pubblico di fronte a molti canonici contrari all'esposizione di pezzi che erano sempre stati con– servati gelosamente e nascosti. Terminata la visita lo avevamo inter– rogato: «Cosa ha detto l'Arcidiacono?», e lui, quasi schernendosi e voltandosi per non far leggere troppo la sua soddisfazione: «Ha detto solo "magnifique!"». Adesso riposa in quella Saint-Christophe di cui fu lungamente curato, non lontano dalla splendida monumentale statua di San Cri– stoforo che tanto amava e che lui stesso aveva fatto ripulire e siste– mare nella cappella alla base del campanile e io, laico senza fede, non posso non immaginarlo vivo, magari inginocchiato in preghiera, intento ad ascoltare le parole che qualsiasi crocifisso ligneo della Valle potrebbe rivolgergli: «Bene fecisti de me ... ». Bruno ORLANDONI R.l:NO COSSARD Monsieur le Président, Mesdames, Mesdemoiselles et Messieurs, Ce n'est pas sans émotion que j'ai accepté l'invitation de commé– morer M. Rino Cossard que nous avons conduit à sa dernière demeu– re dans cette terre de Saint-Vincent qu'il a tant aimé, le 20 janvier 2002. Quelle image la mémoire collective conservera-t-elle de Rino Cossard? Je voudrais dire ici l'importance de l'homme, de l'offìcier skieur alpin, du combattant, de l'employé, de l'administrateur communal,
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