de Saint Anselme Nouvelle Série - Académie

98 Sandra Barberi Nel corso degli anni Gal aveva radunato una ricca collezione archeologica alla quale Edouard Aubert dedica alcune pagine, corre– date da incisioni, nella sua opera La Vallée d'Aoste del 1860. 23 Il prio– re la mise fin da subito a disposizione dei membri della Société, i quali, presentandone i pezzi più significativi, avevano modo di esporre e con– frontare le proprie conoscenze, alimentando uno stimolante dibattito culturale. Il passaggio all'Académie, dopo la morte del proprietario, ci appare come la naturale destinazione di un insieme di oggetti non certo raccolti per il gusto del possesso personale, né per la loro bellezza o il loro valore commerciale, ma piuttosto considerati, coerentemente con gli ideali di fondo della Société, documenti per l'elaborazione della sto– ria locale. Poiché non se ne conserva un inventario, non si conosce con esat– tezza la consistenza originaria della collezione, né si sa se essa sia giun– ta interamente all'Académie, cui il priore aveva donato in precedenza la sua raccolta di minerali e di fossili, "quelques objets d'art" non meglio specificato e varie monete. 24 Tra i pezzi di sicura provenienza dalla collezione Gal figurano varie lucerne romane (inv. 45-48, 58-59), due tavolette votive in bronzo con iscrizioni (inv. 83-84), 25 un bron– zetto con testa di Perseo (inv. 72),2 6 tre frammenti di corona in rame con fronde di quercia, probabilmente ornamento di una statua roma– na (inv. 159), e numerosi sigilli. Il problema della dispersione del patrimonio storico-artistico loca– le aveva in quegli anni una rilevanza centrale, mobilitando anche gli sforzi dell'Académie. Scriverà il canonico François-Gabriel Frutaz nel– l'appassionato discorso pronunciato in occasione del primo cinquan– tenario dell'Académie, ripercorrendo l'attività di mezzo secolo di vita societaria: " ... nous devons aussi nous dévouer à la conservation de nos documents et de nos monuments. Que rien ne sorte plus du pays, car 23 E. AUBERT, La Vallée d'Aoste, Paris 1860, pp.189-195. 24 Dons, in "BASA", III (1859) , p. 33; Dons, in "BASA", IV (1862), p. XXVI; Dons faits à la Société depuis 1861 jusqu'à 1865, in "BASA", V (1866), pp. 26, 30. 25 A. M. CAVALLARO, G. WALSER, Iscrizioni di Augusta Praetoria, Aosta 1988, pp. 194-197 (con bibliografia completa). 26 A. ZANOTTO, 1986, p. 401 e fig. 182 (con bibliografia completa).

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