de Saint Anselme Nouvelle Série - Académie
GIAN SAVINO PENE VIDARI IL PATRIMONIO CULTURALE VALDOSTANO E LA DEPUTAZIONE SUBALPINA DI STORIA PATRIA l. Premessa II cosmopolitismo illuminista del Settecento aveva chiamato l'in– dividuo ad essere cittadino del mondo, la successiva sensibilità roman– tica dell'Ottocento lo ha ricollegato alle sue 'radici' ed alla tradizione della 'suà terra: mezzo secolo fa un illustre valdostano, aperto alla sto– ria europea ma sensibile al richiamo della sua Valle, ha ricostruito con efficacia il rilievo di tutto ciò, con un'analisi che ha fatto epoca. Chi si occupa di tali argomenti non può infatti- ancor oggi - ignorare i corsi universitari tenuti a suo tempo da Federico Chabod su 'T idea di nazio– ne", trasformatisi poi in un libro ben noto 1 • Sin dal Settecento la Valle d'Aosta ha avuto personalità attente a difendere il patrimonio secolare del suo "particolarismo", all'epoca attaccato dall'accentramento statale sabaudo: basta pensare in propo– sito a Jean-Baptiste de Tillier, legatissimo alla sua 'patrià valdostana. Quest'impostazione si è protratta nell'Ottocento, favorita dal rinno– vato interesse per la tradizione e per la storia, diffuso dal romantici- 'F. CHABOD, L'idea di nazione, a cura di A. SAilTA- E. SESTAN, Bari 1961. Le lezio– ni universitarie, tenute per la prima volta nell'anno accademico 1943-44 a Milano, sono state riprese ed ampliate in quello 1946-47 a Roma. Il libro ricalca lo stesso andamento delle lezioni e può mancare, specie nella parte finale, di una certa organicità, come fanno notare gli stessi curatori (pp. VI-XI). La fortuna del lavoro, comunque, è attestata anche dalle successive riedizioni.
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