de Saint Anselme Nouvelle Série - Académie

Il patrimonio culturale valdostano 67 incompleta, è di una certa importanza, perché attesta capillarmente– e visivamente -lo stato dei luoghi nella prima metà dell'Ottocento 88 • Poco meno di venti anni fa, grazie ad un intervento mecenatesco, la Deputazione Subalpina ha potuto presentare in due poderosi volumi a stampa gli schizzi e i disegni del Rovere 89 : la Valle d'Aosta vi è natu– ralmente presente, con oltre una trentina di immagini, di cui due sotto forma di disegno terminato, le altre solo in bozzetti 90 • Si tratta di una testimonianza rilevante, per quanto trasmessa dalla personale impres– sione e riproduzione del Rovere, che si può datare negli anni 1829- 3091, e si deve rimpiangere che l'autore non abbia adeguatamente com– pletato, come è avvenuto per qualche altra zona 92 • La seconda iniziativa risale ad un decennio fa: riguarda una ricerca, condotta per tutta l'area subalpina in collegamento con altra analoga indagine per la corrispondente zona transalpina, sulle istituzioni prepo– ste alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale dell'arco alpino occidentale. I risultati della ricerca, appoggiata per l'area italiana alla Deputazione Subalpina e condotta dal torinese "Centro di studi sul– l'arco alpino occidentale", sono depositati presso la Deputazione stessa, 88 V. VIALE, Clemente Rovere (1807-1860) e il suo "Piemonte antico e moderno deli– neato e descritto", in Civiltà del Piemonte. Studi in onore di Renzo Gandolfo, Torino 1975, l, pp. 375-389. 89 Il Piemonte antico e moderno delineato e descritto da Clemente Rovere. Composi– zione e studio critico introduttivo di C. SERTORIO LOMBARDI, Torino 1978. Cedizione è stata effettuata grazie all'impegno finanziario della "Società Reale Mutua Assicurazio– ni" di Torino ed è fuori commercio. I manoscritti del Rovere si trovano, naturalmente, presso la Deputazione Subalpina di Storia Patria, nella sua sede torinese di Palazzo Cari– gnano. 90 Il Piemonte antico... a cura di C. SERTORIO LOMBARDI cit., II, pp. 904-915, nume– ri 2959-2992. l due soli disegni finiti (n° 2959 e n° 2962) riguardano Aosta. Il mano– scritto del Rovere riguardante Aosta è nel fascicolo 181 bis della sua opera nell'archivio della Deputazione. 91 C. SERTORIO LOMBARDI, Introduzione a Il Piemonte antico... ci t., l, p. LXXIX, 92 Mentre il Rovere in alcuni casi (ad esempio per Chieri e dintorni) ha completa– to tutti i disegni (eliminando gli schizzi che gli sono serviti per essi) e li ha corredati di una spiegazione storico-artistico-geografica, in quello della Val d'Aosta- come in parec– chi altri - ha solo preso appunti bibliografici e non ha stilato alcun testo di accompa– gnamento, lasciando inoltre per lo più allo stato di bozzetto le- impressioni grafiche redatte in loco.

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