de Saint Anselme Nouvelle Série - Académie

Il Museo dell'Accademia di Sant'Anselmo 93 si donatori, che ne illustravano ampiamente le circostanze del rinveni– mento e il contesto di origine, fornendo informazioni oggi per noi pre– ziose; non sempre, tuttavia, disponiamo di documenti precisi sulle acqui– sizioni, per cui è difficile risalire al donatore e, tanto meno, alla prove– nienza di molti degli oggetti che costituiscono la collezione. Mentre le pubblicazioni fioccavano numerose, offerte sia dagli stes– si membri sia da altre istituzioni culturali italiane e d'oltralpe, i doni di oggetti avevano carattere più sporadico e, in un certo senso, prevalen– temente simbolico di un'enciclopedica sete di conoscenza e della volon– tà "d'exhumer les souvenirs et les gloires locales, de conserver les tradi– tions, ... [et de] fouiller dans les recoins du passé ... " 6 Se la nascita del museo dell'Académie si situa senza dubbio nel solco della museografia locale che riceve grande impulso nella seconda metà dell'Ottocento, soprattutto dopo l'unificazione nazionale, va sottolineato comunque che esso non costituiva una consapevole proposta museografica, bensì rifletteva gli eterogenei interessi dei donatori (non solo membri della Société, ma anche singoli cittadini che aderivano dall'esterno al pro– gramma culturale dell'istituzione), componendo nel suo insieme il mosaico della variegata cultura di un'epoca e dei suoi protagonisti. Grazie alla propensione particolare verso la storia e l'archeologia, coltivate con grande competenza e passione da numerosi membri, i reperti archeologici e numismatici erano l'oggetto privilegiato della raccolta. Strumento fondamentale nello sforzo di recupero della storia patria e dell'identità culturale, l'archeologia muove i primi passi in Valle d'Ao– sta alla fine degli anni '30 sotto l'impulso di Carlo Alberto. Quest'ul– timo aveva creato sullo scorcio del 1832 la Giunta di Antichità e Belle Arti, con il compito di censire e di tutelare "le reliquie degli antichi monumenti e capolavori delle arti belle". 7 Tra i componenti della Giun- 6 F.-G. FRUTAZ, Discours prononcé à l'Académie de Saint-Anse/me à l'occasion de la cin– quantième année de sa fondation le 29 Mars 1905par le chanoine F.-G. Frutaz Vice-Prési– dent, in "BASA", XIX (1905), pp. 409-437, cit. p. 429. 7 Sull'argomento cfr. L. LEVI MOMIGLIANO, La Giunta di Antichità e Belle Arti, in Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861, catalogo della mosrra a cura di E. Castelnuovo e M. Rosei, Torino 1980, I, pp. 386-387.

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