de Saint Anselme Nouvelle Série - Académie

112 Mauro M. Regazzoni go esemplare; in caso contrario, avrebbe dovuto comunque prendere posizione, perché simili calunnie erano intollerabili, in quanto non solo recavano gravissimo scandalo alla vita religiosa, ma addirittura sarebbero risultate offensive per la stessa carità. Alla fine fu riconosciu– ta l'infondatezza delle accuse e a rimetterei furono i calunniatori, che furono convenientemente penitenziari. 27 c. 1640-1647: TRA LESCAR E PARIGI Lungi dall'essere terminate, le liti, dopo essere state portate davan– ti al tribunale di Tolosa, giunsero al Consiglio del Re a Parigi. Per que– sto motivo, il padre Bailly fu mandato nella capitale del Regno alla fine del 1640 o agli inizi del 1641. La trasferta avveniva però in un clima politico assai teso. Illuminanti, a questo proposito, sono due lettere che il padre Crisostomo Marliano (t1642) scrisse al preposto generale in occasione della convocazione del capitolo generale del 1641. Nella prima, dell'Il novembre 1640, mostrava viva preoccupazione per «la presente et pressante pessima congiontura di guerra», per cui, «doven– dosi scaricare principalmente in Piemonte et Lombardia, per quanto si può probabilmente congetturare da preparativi et rumori che cor– rono», chiedeva di essere esentato dal partecipare all'imminente capi– tolo generale per evitare ai confratelli «d'esser cacciati sotto pretesto d'haver intelligenza con nemici». E aggiungeva: «Si sa quanto siano questi ministri diffidenti et sospettosi, massime con forastieri; et ancorché per Dio gratia io vivi qui con ogni quie– te et honore, et ricevi favori et benefici da Senatori, Consiglieri et alti offìciali, col viaggio in queste congionture non può se non pro– durre pessimi effetti. Il rimedio sarebbe d'haver passaporto, mason certo ci sarà infallibilmente negato per Milano; qual con favori si potrebbe più facilmente ottenere per altro luogo non soggetto a Spa– gna. Ancorché di presente un Ambasciatore, mandato dal Gran Duca di Toscana per condolersi con l'Arcivescovo di Réims per la 27 Cfr. M.MARIN, Lettera al Rev.mo P. D. Giovenale Falconi, Preposto Generale dei Chie– rici Regolari di S. Paolo, in S. Barnaba a Milano (11 dicembre 1640), in S 26, ff. 25r-v.

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