de Saint Anselme Nouvelle Série - Académie

Da Lescar ad Aosta 121 La sua prepositura, però, si colloca in un periodo difficile della sto– ria francese, con non pochi timori per la sicurezza stessa della comuni– tà dei Barnabiti di S. Eligio. Infatti, è vero che nel1648 aveva termine con la pace di Vestfalia la Guerra dei Trent'anni e la Francia si prepa– rava a vivere il "secolo d'oro" della propria storia grazie all'ingresso sulla scena europea di Luigi XIV, che sarà chiamato il "Re Sole". Tuttavia, la pace era ancora lontana, giacché proseguiva il conflitto con la Spagna, che si sarebbe concluso solo con la pace dei Pirenei (nel 1659); e una grave crisi interna rischiò di minare alla base la monarchia francese durante la lunga reggenza di Anna d'Austria (t1666): una crisi provo– cata dalla "Frondà' dei Parlamentari prima (1648-1649) e dei Princi– pi poi (1650-1653). Questi ultimi, facendo leva sul malcontento popo– lare per l'accresciuta pressione fiscale e partendo dalla "Frondà' dei Par– lamentari, se ne servirono per riguadagnare gli spazi politici che la poli– tica assolutista del primo ministro, il cardinale Armand-]ean du Plessis duca di Richelieu (t1642)- portata avanti dal suo successore, il cardi– nale Giulio Mazzarino (t1661) -,aveva loro sottrattoY In questa situazione, il Preposto generale fece appello ai padri per– ché agissero con prudenza e saggezza, ricordando loro il proverbio: «Ci vuole il consumo di un moggio di sale, per conoscere un uomo». 52 Il Bailly cercò di applicarlo nel governo del collegio. Nel contempo man– tenne inalterati i rapporti epistolari con la Corte di Torino e soprat– tutto con Madama Reale, che si serviva di lui come suo agente e con– sigliere, tenendola informata della situazione politica francese con l'in– viarle anche lunghi e dettagliati resoconti, che rivelano in lui notevo– li doti di giornalista, ricchezza di documentazione e perspicacia nelle osservazioni, insieme a uno stile espositivo brillante.53 Nel contempo, il 5 ottobre 1649 predicò davanti alla reggente Anna d'Austria e alla 51 Sul periodo della "Frondà' vedere l'epistolario del Bailly in CAB I, pp. 205-210; 243-249; 258-268; 288-290; Il, pp. 5-10; 47-89; 264-269; 277-280; 284-291; 293-300; III-IV. 52 G. FALCONI, Lettera al P.D. Carlo Ludovico Longhino in S. Eligio a Parigi (14 novembre 1651), in RLPG serie I, vol. 52, ff. 276-277. 53 Cfr. a questo proposito CAB l-Vll.

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