- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2012

LA CROIX-DE-VILLE : DA EMBLEMA DELLA CONTRORIFORMA ALLO STILE ECLETTICO DI FILIPPO GAYO successive riunioni del l Omarzo e del22 aprile 1541 mettono in relazione Calvino con la minaccia riformatrice 5 • -Ancora nel 1546 (l o gennaio), anno di redazione della richiesta fatta dalla diocesi di Aosta ai padri conciliari, al fine di dispensare il vescovo Gazino dalla partecipazione al Concilio di Trento, si parla sempre di « errore nunciis ad bernenses delegatos in ortho– doxam fidem »e mai si nomina Calvino 6 • -Un testimone dei fatti, il canonico della Cattedrale Jean-Louis Vaudan, scrive nel suo Catalogus Revendissimorum Presulum civitatisAuguste Pretorie, redatto nell549, che nel 1536 il re di Francia Francesco I aveva invaso la Savoia, il Vaud e lo Chablais e che le diocesi di Losanna e Ginevra si erano convertite alluteranesimo 7 • - I cronachisti di storia locale del XVI e XVII secolo non fanno alcun cenno al riguardo e Jean-Claude Mochet, riprendendo il Vaudan, ricorda che nel 1536 « les anciennes et celebres villes et eglises de Geneve et Losanne apostasierent soubz l'erreur de Luther >> 8 • - Il nome di Giovanni Calvino fa la sua comparsa oltre mezzo secolo dopo (per la precisione 75 anni dopo) in alcune copie de Catalogus del Vaudan redatte in periodi successivi, a partire dal 1611, anno in cui viene redatta la copia aggiornata sotto l' epi– scopato di Lodovico Martini (1611-1621) 9 • Nella frase contenuta nel paragrafo 58 dell'originale del Catalogus del Vaudan, nonché della prima copia del 1609, che recita « [ ... ] et indite ecclesie Lausanensis et Gebennensis civitatum ad errorem Lutheranum se contulerunt >> il finale è stato cambiato in « errorem Calvinium >>. La mutazione di attribuzione della genesi del credo protestante da Lutero a Calvino si ritrova nella forma<< errorem Calvini >>anche nelle altre due copie redatte nel XVIII secolo (C ed E secondo la catalogazione del Frutaz). -Il periodo che va dalla morte del canonico Vaudan (1555) fino all579 non restituisce documenti che parlino di Calvino. Pertanto il campo si restringe al periodo che va dal 1609, anno della prima copia de Catalogus, all611, l'anno della seconda copia aggiorna– ta per il vescovo Martini 10 • 5 Già Jules-Bernard Bertrand nel 1936 è di questo avviso. Cf. ].-B. BERTRAND, Un énigme historique. Calvin au col Fenetre en 1536. in "Annales Valaisannes", 1936, p. 98. 6 ACCA, TIR COVAlO L DE D_058a. 7 J.-L. VAUDAN, Cio. Lodovico, canonico di Aosta. manoscritto miscellaneo, ASTO, Corte, Bibl. antica, ms. J.a. VIII, 16. Si è consultato l'originale e a differenza della rrascrizione di Frutaz il tirolo completo è il seguente: Catalogus revendissimontm dominontm presu/um civitate Auguste Pnetorie. Il manoscriuo termina con la notizia del fenomeno della neve rossa datato 8 febbraio 1555. Una nota di Augusta Lange, datata 12 settembre 1964, informa che tre pagine del manoscritto sono strappate. Fonti, pp. 251, 262, paragrafo e nota 58. 8 J.-C. MoCHET, Porfil historial et diagraphique de la très antique cité d'Aottste, par !es soins des AHR, Marguerettaz, Aoste 1968, p. 264. Gli altri cronachisti sono François Genand (Historiographica narratio), Roland Viot (Histoire ou chronologie dzt duché d'Aottste) , ] .-C. de Tillier ( Totitts Vallis Aztgttste compendiaria descriptio). Turri i testi sono riuniti nel volume a cura di L. Colliard e ].-C. Perrin edito in AA,IV (1970). 9 Questa copia, classificata da Aimé Pierre Frutaz come copia B, è stata da me visionata presso la Biblioteca del Semi– nario Maggiore di Aosta, Catalogo dei manoscritti, vol. l, Catalogtm de éveques d'Aoste, fino al1549, ms. 65, p. 24, catalogazione di Antonino Santi Tringali, Aosta 1992. Gli aggiornamenti successivi sono relativi ai vescovi Albert Bailly (1659-1691) e Alexandre Lambert de Soyrier (1693). I:archivio del Seminario non conserva, a differenza di quanto detto dal Frutaz, altre copie. Fonti, pp. 250-252. lO DI T OMMASO, Calvino ad Aosta... , cit., p. 278. 117

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