- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2012
RAuLDAL T1o Se è vero che le fonti documentarie ufficiali dell'epoca non parlano di Calvino, è al– trettanto vero che la cronologia del personaggio delineata da Leo Sandra Di Tommaso, risulta incompatibile con una sua venuta in Valle d'Aosta nel1536 11 . Le motivazioni politico-religiose che indussero le gerarchie civili e religiose della Valle d'Aosta ad attribuire al nostro personaggio l'introduzione della Riforma esulano dal– la presente trattazione, ma trovano ampia e dettagliata esposizione nei lavori di Di Tommaso, cui si rimanda illettore 12 • È molto probabile che l'attribuzione dell'introduzione dell'"eresia luterana'' in Aosta alla persona di Calvino possa essere avvenuta informalmente già dopo la seconda metà del Cinquecento, quando il personaggio era ormai molto noto, ma che si sia radica– ta giungendo a dignità documentaria solo nel 1611, con l'avvento dell'episcopato di Lodovico Martini 13 • Il che non ci riporta affatto a quel1541 scritto sulla Croix-de-Ville, data che sappiamo essere già presente sul monumento nel 1741, anno in cui la municipalità di Aosta de– liberò e diede corso al suo primo rifacimento 14 • Jean Senebier, Ministre de l'Évangile et Bibliothécaire de la République, nel 1786 è il primo a riferire della croce in pietra e della sua iscrizione recante le due date che ben conosciamo: 1541 e 1741 15 • Nel 1839 Félix Orsières documenta e pubblica l'iscrizione così come riportata da Senebier, ma priva della terza parte, quella re– lativa all'ultima ricostruzione avvenuta nel 1841. Le due date successive al 1541 documentano la "fuga di Calvino" come un fatto assolutamente scontato per la cittadinanza di Aosta, benché di storico rimanga soltanto la nascita e il radicarsi di una tradizione 16 • Il Per la possibile incompatibilità temporale tra la supposta venuta di Calvino in Valle d'Aosta nel 1536 e il suo im– pegno nella conclusione dell'edizione della sua opera lnstitutio Christiana e il suo viaggio a Ferrara alla corte della duchessa Renata di Francia cf. ibidem, pp. 131-137. 12 DI ToMMASO, Dissidenza religiosa..., cit., cap. IV e pp. 207-210. 13 Ibidem, p. 152. 14 Nel 1920 Umberto Santini già pone la questione sulla data apposta sull'epigrafe del piedestallo del monumento. Lo studioso si domanda che cosa accadde nel l 54l da essere commemorato con un monumento e perché la data di costruzione sia posposta di cinque anni rispetto al 1536. Cf. U. SANTINI, L'ascendente di Calvino nella Valle d'Aosta, in "Nuova Antologia", 15 marzo 1920, pp. 303-316. 15 Insieme alla testimonianza di Félix Orsières, di 53 anni successiva, questa è la descrizione più antica dell'iscrizione della Croix-de-Ville. J. SENEBIER, Histoire littéraire de Genève, Barde, Mauget & Compagnie, Genève 1786, p. 182; F. 0RSI~RES, Historiqtte dtt pays d'Aoste, Lyboz, Aoste 1839, p. 131. !6 Non si può trascurare quanto scritto dai sostenitori della venuta di Calvino in Valle d'Aosta di cui riportiamo la bibliografia:]. BoNNET, Calvinatt Vald'Aoste, Béroud, Genève 1861, p. 35; P.-É. Due, La Croix-de-Villemonttment de lajùite de Calvin, lmprimerie Catholique, Aoste 1902, pp. 7-8; F.-G. FRliTAZ, Notes sttr René de Challant etmr le passage de Calvin dans la Vallée d'Aoste, Wolfrath & Sperlé, Neuchiìtel 1904; F. TISSERAND, Les enfonts de St. François att Val d'Aoste. Les Cordeliers, Marguerertaz, Aoste 1957 ; J.-B. DE TILLIER, Historique de la Vallée d'Aoste, edizione a cura di A. Zanotto, ITLA, Aoste 1966, pp. 162-164; HEA, V, 2• édition, Aoste 1992, pp. 280-284. Da non trascurare quanto scritto da Vicror de Saint-Genis, citato da J.-A. Due, a proposito dell'anno di costruzione della Croix-de-Ville: «La meme année [1541]l'éveque d'Aoste fu.it ériger la croix de la fontaine en mémoire du vote des Etars de 1536 et de la fuite de Calvin »,cf. V DE SAINT-GENIS, Histoire de Savoie d'après !es documents originaux depttis !es origines !esplw remléesjwqu'à l'annexion, II, Bonne-Conte-Graud, Chambéry 1868-1869, pp. 50-60. 118
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