- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2012
LA CROIX-DE-VILLE : DA EMBLEMA DELLA CONTRORIFORMA ALLO STILE ECLETTICO DI fiLIPPO GAYO Questa lunga premessa si è resa necessaria per poter meglio definire i confini tra gli eventi politico-religiosi del 1536, la nascita della "leggenda Calvino" e la costruzione del monumento. È verosimile che, come si vedrà in seguito, non tanto il Conseil des États, ma la cittadinanza tutta possa avere dato corpo alla "leggenda della cacciata di Calvino" con una pubblica iniziativa per la costruzione di un monumento simbolo dell'adesione all'ortodossia cattolica, un'adesione di fatto sancita e anche giurata dai rappresentanti della nobiltà e dai notabili della città (il clero non ebbe rappresentati in quella seduta) quel 29 febbraio 1536. La notizia della costruzione della Croix-de-Ville, che dall'iscrizione sappiamo essere motivata dalla "fuga di Calvino", non trova riscontro nei verbali dell'assemblea del Conseil des États del 1536 né nei successivi, tantomeno nella copia del Catalogus del Vaudan redatta nel 1611 per il vescovo Martini. Bisogna attendere l' Historiquedel De Tillier (1721 prima redazione; 1740 ultima reda– zione) per apprendere una prima descrizione dell'erezione della Croix-de-Ville, inserita nel contesto della narrazione dei fatti relativi all'assemblea del1536: << La meme communauté de citoyens et bourgeois fit s'elever dans le centre de la ville ou viennent aboutir les quattre principales rues, et en place d'une autre qu'il avait precedament une grosse croix de pierre qui y subsiste encore à présent comme un monument éternel de la constance de leur foy et de leur pieté >>. In queste poche righe Jean-Baptiste de Tillier restituisce almeno tre informazioni im– portanti17: l. la costruzione della Croix-de-Ville avvenne per iniziativa della comunità dei citta– dini - << citoyens et bourgeois >> - di Aosta e non al seguito di una decisione deliberata dal Conseil des États; 2. egli è un testimone oculare dell'ubicazione del monumento all'incrocio delle quattro strade principali della città, una collocazione che egli visualizza nel suo Pian de la Cité d'Aoste con due cerchi concentrici; 3. De Tillier conobbe sicuramente il primo monumento, ma non gli fu possibile do– cumentare il secondo. Infatti, il disegno del Pian de la Cité d'Aoste (1730) e l'ultima redazione dell' Historique (1740) precedono il primo rifacimento della croce (1741), al quale egli sopravvive solo tre anni 18 . 17 DE TJLLIER, Historique.. ., cit., p. 163. 18 Il fatto che De Tillier non abbia potuto includere nell' Historique il primo rifacimento del monumento non signi– fica che egli non ne fosse al corrente o non abbia potuto vedere l'opera completata. Le sue funzioni di segretario dei Tre Stati si concludono il 27 settembre 1742 e a lui subentra il figlio François-Antoine. ~ultimo pagamento documentato per la costruzione della balaustra in ferro del monumento data 5 giugno 1742 (vedi infra). Inoltre la concessione del marmo bardiglio da parte del barone di Chatillon per la costruzione della colonna è deliberata nei verbali del Conseil des Commis il18 giugno 1740, anno in cui Jean-Baptiste è ancora segretario in carica. AHR, Fonds Ville, Travaux Publics, CT RDA C162 LF D_011; AHR, Régistres du Pays, seduta del 18 giugno 1740, foglio 83. 119
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