- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2012
RAuLDAL T1o Un riscontro è a sostegno di questa ipotesi: il Répertoire, che si è detto omette il volume I, contiene ugualmente copie fedeli di molte sedute dei Commis e dei Tre Stati, di cui le già citate del29 febbraio, 7 e 22 marzo 1536, del? e 16 agosto 1538, dellO marzo e 22 aprile 1541 rispettivamente classificate alle voci << heresies - religion - guerres pour la religion », << va:ux à l'honneur du St. Nom de Jesus et institution de sa feste - Trois États », << fortifications- Trois États » 29 • Correttamente De Tillier attribuisce al Conseil des États il triplo giuramento di fedeltà e l'istituzione della processione, tanto da classificarlo nel Répertoire. Altrettanto corretta– mente ritiene che l'iniziativa della costruzione della Croix-de-Ville sia stata presa dalla cittadinanza, iniziativa che si presume registrata nei verbali del volume I dei Registres du Pays, il Liber Consilii Civitatis et burgi Porte Sancti UrsiAuguste, che De Tillier però esclu– de dal Répertoire. Questo volume, anch'esso inedito, ha già in passato restituito, nella tra– scrizione di Bérard e Lovera di Castiglione, quella seduta dei Tre Stati del 16 agosto 1538 in cui si decideva per l'adozione del trigramma IHS sugli altari delle chiese parrocchiali 30 . Un'altra fonte, anch'essa inedita, potrebbe essere rivelatrice delle decisioni della cit– tadinanza in merito. Si tratta del volume II delle Délibérations communales del Fonds Ville del Municipio di Aosta che raccoglie le delibere municipali dal 1522 al 1599 31 • Purtroppo trattasi di volume composito e cronologicamente vario, tanto da compren– dere anche un ricco inserto di deliberazioni del XVII secolo, ma nessun verbale relativo agli anni dall536 all541. Se, come dice Due, << le 14 mai 1541 furent confirmées les déclarations religieuses du 10 mars [1541]. Ce jour mémorable vit se dresser l'ancien monument de Croix-de– Ville >> si dovrebbe trovarne conferma nelle raccolte di documenti poc'anzi citati e la fantomatica data potrebbe avere finalmente la sua giusta collocazione storica, conferen– do alla prima parte dell'iscrizione della Croix-de-Ville tutta la sua veridicità 32 • Ad oggi, i documenti non sembrano svelare l'enigma di questa data e gli interrogativi odierni sono gli stessi che nel 1920 si pose Umberto Santini: <<Fu dunque innalzata [la Croix-de-Ville] nel 1541; ma a qual fatto alludeva? Al passaggio di Calvino di 5 anni prima: o ad un fatto avvenuto nell541? Come si spiegherebbe l'attesa di cinque anni per eternare, come un trionfo del cattolice– simo aostano, la fuga di Calvino dell536? [...] lo penso che la lapide, su riferita, abbia voluto accennare ad un fatto avvenuto nel 1541. A quale? [. . .] Quale pe– ricolo correva adunque la fede cattolica nel 1541? E da parte di chi? Vi è senza dubbio qualche cosa che sfugge alle indagini » 33 • 29 lbid., pp. 59, 134, 158, 166,268,347. Tutte queste sedute le ritroviamo poi trascritte dal Bollati nelle Congregazioni dei Tre Stati della Valle d'Aosta, tranne quelle del 7 e 16 agosto 1538 che sia Édouard Bérard sia Lovera di Castiglione dicono trascritte da documento originale esistente negli archivi municipali di Aosta. Vedi infra, nota 17. 30 DAL TIO, !l trigramma.. ., ci t. 31 AHR, Fonds Ville, Délibérations de la Cité et dtt Bourg, CT ADD C 000 V 002 D_OOO. 32 HEA, V, p. 320. 33 Umberto Santini recupera la data 1541 anche nel Réglement de Police de la Cité et Bottrg d'Aoste dell'anno 1778, riferendosi all'art. 2: «Le Duché d'Aoste ayant echappé par l'immensité des miséricordes du Seigneur aux dangers 124
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