- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2012
LA CROIX-DE-VILLE : DA EMBLEMA DELLA CONTRORIFORMA ALLO STILE ECLETTICO DI fiLIPPO GAYO Religionis constanti a reparavit anno 1741 Prima di affrontare la storia della prima ricostruzione del monumento che cadde a due secoli dal suo innalzamento nel 1741, è opportuno riassumere brevemente la storia dello spazio urbano in cui fu eretta la Croix-de-Ville. Jean-Baptiste de Tillier colloca il monumento all'incrocio dei due principali assi viari della città, tracciati sul percorso del Decumanus e del Cardo dell'Aosta romana,« dans le centre de la ville ou viennent aboutir les quattre principales rues, et en piace d'une autre qu'il avoit precedament >>. Le diverse denominazioni di questo "incrocio" riscontrabili nei documenti medioevali restituiscono la chiara idea di un luogo urbanistico di intersezione di due vie prin– cipali, centro di aggregazione in quanto sede del mercato settimanale del terziere di Bicaria, come pure centro in cui si innalzava una croce. Nel 1207 il testamento del fratello di Pierre d'Étroubles, Nicola Richard, parla di una casa situata nel quartiere della città detto Croces 34 • Poco più di un secolo dopo nel Liber Reddituum (1302) si ha notizia di una casa situata<< in loco dieta La Cruys del Marchee >>, una specificazione che associa l'esistenza di una piazza del mercato e di una croce, concetto ribadito nel 1328 nella menzione di una<< crucem mercati>> presso la quale Nicoletus Felisie vuole erigere una << columpnam lapideam >> 35 • Si tratta di un documento datato 9 novembre, relativo ad una controversia composta da un colle– gio di sindaci in merito ad un contenzioso tra lo stesso Nicoletus e i fratelli Varini 36 • Dopo la metà del Trecento i documenti menzionano immobili situati alla << crux fori (1366), crux ville (1424), supra crucem fori (1485), prope crucem ville (1501), subtus crucem ville (1541) >> 37 • Questi sono solo alcuni dei numerosi documenti d'archivio che mostrano come nel tempo si venga a strutturare il toponimo Croix-de-Ville che Jean-Baptiste de Tillier bene riassume: << qu'on appelle Croix de Ville, auquel trois des principales rues aboutissent; c'est là que demeurent la plus part des artisans >> 38 • È in questo luogo nodale per il commercio e la vita civica del terziere di Bicaria, quasi certamente già distinto fin dal Xlii secolo da un monumento "termine" in forma ero- d'erre enveloppé dans les erreurs de plusieurs heresiarques, dont le Tour-Puissant, dans sa colère, avoir permis le progrès, er noramment à celle de Calvin, qui en 1541 a renté inurilement de pervertir cerre Ville ». Quesra dara era però già presente nella prima ricostruzione del1741 (Félix Orsières lo documenta), allorché viene redarro il regolamento. Cf. SANTINI, L'ascendente... , cir., pp. 303-316; L. CoLLIARD, Vecchia Aosta, Musumeci, Aosra 1986, appendice III, p. 230. 34 ACCA, boire 110 L D_009.18; COLLIARD, Vecchia... , cit., p. 61. 35 AHR, Fonds Vallaise, 84, l, 3. Il documento dell'arbirraro recante il sigillo del balivaro sabaudo recco daJaque– modus de Palerio è conservaro presso l'archivio capirolare della Carredrale, ACCA, CTI-B31Al-L02-0_002; CoLLIARD, Vecchia... , cir., p. 61. Un documento del 23 maggio 1303 menziona una casa siruara ante Crucem, ACCA, boire 131 L DE 0_003a. 36 ACCA, CT I B3IA1 L02 D_002. 37 ACCA, TIR CHAR1 L B6 D_004.1; boire 113 L D_004.12; boire 012A L 02 D_07; CTJ! B57A LI 0_038; CTYBI5Al LI 0_047. 38 DE TILLIER, Historique. .., cir., p. 120. 125
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