- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2012

RAUL DAL TIO terminerà la sua carriera), nel1832 acquisisce la patente di architetto e nel1836 tenta, senza riuscire, l'ammissione agli esami di Ingegnere idraulico alla Regia Università di Genova. Trasferito ad Aosta con la qualifica di aiutante di 2a classe nel corpo del Genio Civile, la registrazione presso l'amministrazione della municipalità di Aosta della patente di architetto apre a Gayo prospettive professionali sempre più rivolte verso la proget– tazione architettonica. eabbellimento della casa Tercinod e il progetto della Croix– de-Ville precedono di uno e due anni la nomina ad architetto della città e membro della Commissione d'Ornato (1842): da questo momento il "misuratore" Gayo firmerà come« Gayo architecte >> 81 • earchitetto Gayo verrà incaricato della stesura del Piano d'Ornato adottato il 4 gen– naio 1843: « Vu le plan général de la meme [ville d'Aoste] formé par M. l'Ingénieur Grosso, oui Mr. Gaio Architecte de cette Ville [...] d'adopter le sus dit plan avec les modifications qu'il renferme et a chargé M. Gaio d'en former deux copies >> 82 • Dopo il 1846 i documenti aostani tacciono sul personaggio. Da un opuscolo edito nel 1869 dal titolo Passeggiate nel Canavese si apprende che<<dei Gayo v'è l'architetto Filippo che nel giornale del circondario diede alla luce varie sue memorie sulla coltura dei bachi da seta e sullo avvicendamento agrario. Vari campanili in comuni canavesani sorsero per suo disegno, ad esempio quello di Fiorano, Bollengo, Cascinette, etc. >> 83 • Evidentemente Gayo fece ritorno nel Canavese, suo territorio d'origine, ma di questa fase della sua vita personale e professionale non è possibile ritrovare dati certi. Durante la stesura di questo testo è accaduto di riuscire ad ottenere la gentile collabo– razione dei discendenti di Filippo Gayo e recuperare i seguenti dati a tutt'oggi ignoti. Benché nato in una famiglia molto numerosa ebbe una sola figlia, Flaminia (1865- 1950), e ciò spiega l'estinzione del nome. Alcuni disegni inediti relativi a lavori idraulici lungo il torrente Chiusella datano 31 marzo 1855 e recano la firma autografa di Gayo e quella del Segretario di Stato per i Lavori Pubblici 84 • Un'altra tavola acquerellata del1 ° febbraio 1866 raggruppa il proget– to di diverse fontane pubbliche e fontanili che il comune di Lessolo gli affida nel1864 e che egli porta a termine nel 1868 85 • Cinque di queste si sono ad oggi conservate e 81 La richiesta di Gayo di entrare nella Commissione d'Ornato è del 15 giugno 1842. Cf. AHR, Fonds Ville, l&ria V 52, ff. 126-127. 82 AHR, Fonds Ville, Délibérations commrmales, vol. 23, séance du 4 janvier 1843, f. 297. Per approfondimenti sulla Commissione d'Ornato del 1842 e sul Projet d'établissement d'un Conseil d'Édilité del 1837 cf. BRUSA TROMPETIO, Aosta tra XVIII. .., cit., pp. 251-311. 83 A. BERTOLOTITI, Passeggiate nel Canavese, III, Curbis, Ivrea 1869, p. 433. 84 Per questi e altri disegni e notizie successivi ringrazio la famiglia Gervasi di Scarmagno, discendente di Filippo Gayo, per la cortese collaborazione. 85 Nel 1860 il comune di Lessolo affida all'ing. Giovanni Ferrando la gestione di un progetto per la costruzione di alcune fontane pubbliche. Tra il 1860 e il 1861 l'impresario Giulio Pistono realizza per conto del Comune le opere di captazione dell'acqua potabile da sotto l'alveo del torrente Riò e la relativa canalizzazione per tubi dalla fontana detta "della Grata" fino alla piazza comunale. Il 29 novembre 1861 si affida all'impresario Giovanni Bat– tista Flecchia la realizzazione di sei fontanili, da realizzarsi in otto mesi su progetto dell'ing. Ferrando. Il Flecchia, resosi inadempiente per perizia e tempistica, viene rimosso dall'incarico il 27 giugno 1864 e il contenzioso con il 138

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