- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2012

MAruE-RosE CoLLIARD Nell'immediato dopoguerra, oggetto della sua attenzione sono in particolare i giovani operai, ch'egli intende formare e seguire, affinché possano prendere in mano la ge– stione e l'amministrazione dei loro paesi, mettendosi generosamente a servizio delle loro comunità. Allo stesso modo coinvolge i giovani campagnards in svariate attività in promozione dell'agricoltura, dell'allevamento e dell'apicoltura. Per i bambini e i ragazzi, egli intravede soprattutto nello sport un'occasione privilegiata di aggregazione. Alla fine degli anni Quaranta, il Quadrifoglio, l'associazione sportiva da lui fondata e che raduna la gioventù della Bassa Valle, va per la maggiore. Un prato della parrocchia è trasformato in campo di calcio; gli oratori parrocchiali diventano luoghi di sana competizione sportiva. Con papa Giovanni Paolo Il, monsignor Anfossi e don Maquignaz nel 1 995 (dal "Bollettino parrocchiale di Quart", 1/2001 ). Lo angosciano letteralmente, negli anni Settanta e Ottanta, il dilagare dell'uso delle sostanze stupefacenti e l'abuso di alcol, in Bassa Valle. La sua condivisione della vita della gente lo mette in contatto con molte situazioni difficili, quando non disperate; i suoi appelli dal bollettino parrocchiale si fanno in quegli anni accorati e continui. Lattenzione per i problemi della Valle e della Chiesa nella sfida della modernità lo porta a confrontarsi, via via, con tutte le questioni sociali di maggior rilevanza, in par– ticolare con i problemi derivanti da una convivenza non sempre facile tra Valdostani e persone di recente immigrazione, come risulta anche dalla lettura di alcuni dei testi qui riproposti. Nel cercare e proporre delle soluzioni, egli si volge saggiamente a scrutare il passato e la tradizione, alla ricerca delle radici e dei fondamenti dell'identità collettiva. La sua intelligenza acuta e il suo spiccato senso critico, che si sono manifestati fin dagli anni del Seminario con gli ottimi risultati degli studi, lo indirizzano anche con largo anticipo verso la tutela e la valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici. Quanta fierezza per il fondamentale lavoro intrapreso, con il sostegno dell'amministrazione regionale, tra ill950 e ill952, per il restauro o per meglio dire il ripristino della chiesa 214

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