- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2012

UN RICORDO DEL CANONICO DONAT NOUCHY IN OCCASIONE DEL DECIMO ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA (2001-2011): SCRITTI SCELTI Vous voyez qu'il y avait une grande croix sur le fronton de l'église, mais elle était cachée sous un malheureux crépissage de nulle valeur. Je sais qu'il y a la croix, c'est-à-dire la foi du Christ, dans vos ca::urs, mais elle est cachée sous un voile de respect humain et de timidité... Dévoilez sans peur vos convictions intimes en pratiquant ouvertement votre religion chrétienne et notre paroisse changera d'aspect. Notre vie sera belle, non passi elle sera illuminée par des principes d'un matérialisme progressiste, mais si elle restera fidèlement conforme aux exemples et aux doctrines de nos aYeux ! Si elle sera toujours dominée par la Croix du Seigneur ! Bien à vous Donato Nouchy, prieur + Lettera ai giovani di Arnad (e per conoscenza ai loro genitori), dans '"'Le Père à ses Enfants. Bulletin paroissial d'Arnaz, Bard, Hone, Issogne", octobre 1950 Amici carissimi, Molti si occupano di voi: il padrone, per servirsi delle vostre forze fresche e vigorose; l'uomo della politica, per farsi forte del vostro numero e del vostro, spesso imprudente, entusiasmo; il commerciante, per spillarvi i vostri pochi guadagni. Anch'io mi occupo, anzi mi preoccupo, molto di voi; con questa differenza però, che mentre tanti altri lo fanno per il loro proprio interesse, io per il vostro interesse. Ho delle cose importanti da dirvi e voglio che crediate che ve le dico con cuore di amico e di padre. Ho paura del vostro avvenire perché mi pare che viviate molto banalmente la vostra giovinezza. Se ora non seminate buon grano, io mi domando che cosa potrete raccogliere domani. Credete però che io dia a voi personalmente la colpa di questa "vuotezza" di vita e di ideali, da cui deriva la vostra pericolosa legge– rezza? No! Vi conosco ormai da vicino tutti quanti, ho sentito le vostre confidenze e ne ho concluso che siete, in fondo, dei bravi ragazzi, a parte le immancabili poche eccez10n1. E allora, di chi è la colpa di quel vuoto che c'è nella vostra esistenza, che vi procura quella insoddisfazione della vita che tante volte mi avete manifestato? Il vostro tiranno ha un nome assai vago ed una fisionomia assai indefinita, eppure è lui che vi rovina: voi siete vittime dell'ambiente in cui vivete. Ve ne accorgete, me lo dite assai candidamente, ma non sapete come liberarvene. Molti di voi confessano, per esempio, che verrebbero sempre in chiesa, se non ci fosse chi li deride e li canzona per le loro pratiche religiose. Vittime dell'ambiente ateo o indifferente che vi circonda! E così è per tante cose di altro genere. Sono d'accordo con voi: bisognerebbe cambiare tutto l'ambiente, rendere tutti pm buoni e così vi sarebbe più facile fare il vostro dovere. È quello che io desidero e cerco di fare. Ma non è il lavoro di un giorno e non è così facile che si possa essere sicuri di 219

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