- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2012

U N RICORDO DEL CANONICO 0 0NAT N OUCHY IN OCCASIONE DEL DECIMO ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA (2001-2011): SCRITTI SCELTI problemi. Son loro grato e profitto dell'occasione per ringraziarli della buona volontà che dimostrano nel cercare di comprendere e far propri quegli elementi della cultura valdostana che possono loro giungere attraverso la vita religiosa. Identità e personalità valdostana Per diversi motivi che qui non posso richiamare, gli uomini che durante i secoli hanno abitato la nostra Valle si sono formati una cultura così profondamente radicata nella loro vita da manifestare sempre molto chiaramente una identità etnica tutta partico– lare, per cui si è potuto ben presto e si può ancora oggi parlare di nazione valdostana. Questa particolarità etnica è stata riconosciuta anticamente ed è sanzionata anche oggi, da un punto di vista giuridico, con una legge costituzionale che si chiama Statuto spe– ciale della Valle d'Aosta. I.: opera della Chiesa La Chiesa cattolica ha sempre avuto una grandissima influenza nella formazione cul– turale e nella vita del popolo valdostano. Quindi può a buon diritto affermare che la nostra autenticità culturale e nazionale è in gran parte opera dei suoi vescovi, dei suoi sacerdoti e dei suoi fedeli . Questa sua influenza non derivava solo dalla sua importanza come forza sociale esi– stente nella nostra Valle, ma soprattutto dal fatto che ha saputo cogliere nel mes– saggio evangelico e far valere lungo i secoli tutti quegli insegnamenti del Cristo che sono a base della difesa della personalità dei singoli e dei popoli. In altre parole, i cattolici valdostani non hanno difeso i diritti del popolo valdostano solo perché erano nati tra queste montagne, ma soprattutto perché la loro stessa fede cristiana li impegnava a collaborare alla difesa dei diritti e delle peculiarità di questa minoranza etnica. Crisi attuale Attualmente purtroppo c'è incomprensione da parte di molti uomini di Chiesa nei confronti del problema valdostano e ciò soprattutto per due motivi: perché si pensa, da una parte, che affermarsi regionalisti voglia dire negare la cattolicità della Chiesa e, d'altra parte, perché si pensa che realmente una Chiesa universale non possa educare i suoi fedeli alla difesa del loro particolarismo. Sono due errori contrapposti che nascono da una leggerezza, di segno diverso, con cui si affronta il nostro problema. Questi due errori però hanno portato a quella crisi religiosa che voi notate facilmente in questa che vi era stata descritta come "la cat– tolicissima Valle d'Aostà'. I perché della crisi religiosa Gli immigrati entrando nella mia chiesa per la Messa parrocchiale possono avere sulle prime l'impressione di trovarsi "all'estero", ed alcuni me lo dicono. Ebbene, la stessa impressione la provano oggi i valdostani che entrano nella stragrande maggioranza delle loro chiese. 227

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