- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/2012

UN RICORDO DEL CANONICO DONAT NOUCHY IN OCCASIONE DEL DECIMO ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA (2001-2011): SCRITTI SCELTI per voi sentendo che questo è il solo modo di avervi sempre vicini. Allo stesso modo prego continuamente per gli ammalati di Arnad, per tutti quelli che soffrono per vari motivi, in modo particolare per voi giovani perché riusciate a fare quelle scelte fondamentali che vi daranno la possibilità di una vita veramente felice e valida, ai vostri occhi, a quelli dei vostri cari e soprattutto agli occhi di Dio. Pregate tanto per voi stessi, per il vostro avvenire, per i vostri cari ed anche per me! La preghiera che varca i cieli ha anche questo meraviglioso effetto, tenere vicine le persone lontane! [.. .] Spero anch'io di ritornare ad Arnad al più presto e per sempre; ma non è cosa che dipenda da me, poiché l'unico motivo per cui me ne sono allontanato è la mia malfer– ma salute. Soffro volentieri, sapendo che le mie sofferenze unite a quelle di Gesù pos– sono essere molto preziose per me e per voi. Però, come il nostro patrono san Martino, dico ogni giorno al Signore: « Se ancora potrò essere utile al tuo popolo, io non rifiuto la fatica. Dammene solo le forze necessarie! ». Quindi mi rimetto unicamente alla vo– lontà di Dio e così prego di fare anche voi. Vi abbraccio con tanto affetto e vi benedico con tutto il cuore. Arrivederci, non appena il Signore vorrà[. .. ]! Donato Nouchy, priore + San Giovanni della Croce, testo dattiloscritto di una conferenza tenuta al monaste– ro Mater Misericordi.e di Quart il 14 dicembre 1991 Il 14 dicembre 1991 ricorre il quarto centenario della morte di San Giovanni della Croce, fondatore, assieme a Santa Teresa d'Avila, dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi o Carmelitani Riformati. È certamente uno dei più grandi maestri di spiritualità cristia– na ed è chiamato perciò il Dottore Mistico. Con la presenza di un Carmelo nella nostra diocesi diventa un obbligo per noi ricordare questa grande figura di Santo e cercare di metterei alla sua scuola. Il dottore Mistico dell'Amore Come ha voluto morire ascoltando la lettura del Cantico dei Cantici san Giovanni della Croce ha cantato la vita dell'uomo come « una avventurosa e fortunata uscita della sposa (l'anima umana), di notte e nel silenzio più profondo, incontro all'Ama– to del suo cuore (Dio) » (Moriconi). Egli conosce l'amore di Dio come pochi e ne vuole parlare, ma non gli bastano le comuni parole ed allora diventa il poeta dei simboli. La salita del Monte Carmelo Giovanni della Croce paragona la vita spirituale e ne spiega lo sviluppo ricorrendo all'immagine della Montagna. [. .. [Per raggiungere la vetta è necessario camminare scegliendo bene la strada, ma so– prattutto con la generosità e l'entusiasmo di chi vuoi giungerci presto e quindi affronta 243

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=